Serafini: "Igiene urbana: i costi a Tarquinia lievitano del 20%"
TARQUINIA – Lievitano i costi, ma la differenziata resta ferma al 48%. Parla di un fallimento su tutta la linea la lista civica ‘’Idea e sviluppo’’ che fa capo al consigliere comunale d’opposizione Pietro Serafini, commentando la situazione relativa all’igiene ambientale a Tarquinia. «Con il nuovo capitolato di appalto – spiegano dalla lista di centrodestra – il costo del servizio di igiene ambientale subirà un’impennata di circa il 20%. È evidente come l’amministrazione Mazzola-Ranucci sia, di fatto, l’unica nella provincia a non essere riuscita a invertire la rotta sulle imposte, tartassando una economia già allo stremo, grazie anche agli aumenti del servizio idrico e dell’Imu».
«Il servizio di igiene ambientale, in particolare, si è rivelato un doppio fiasco – attacca il gruppo di Serafini – poiché il sistema misto IGenio/porta-a-porta non ha condotto al raggiungimento del 60% indicato nel vecchio capitolato e, dopo 5 anni di investimenti cospicui, siamo fermi a un misero 48% di differenziata. Con questi fallimentari presupposti e in preda a manie di onnipotenza, oggi, l’amministrazione in carica, consapevole della scadenza di mandato, porterà in consiglio una proposta per il nuovo affidamento del servizio, lasciando in eredità ai nuovi eletti e a tutta la cittadinanza un fardello pesante lungo 5 anni».
«La soluzione illuminante che farà lievitare i costi – spiegano Serafini & Co – prevede l’estensione del porta-a-porta a circa 6000 nuove abitazioni: dalla Farnesiana alla Roccaccia e da Spinicci a Poggio Martino. Sarà un viavai di operatori ecologici intenti a trasportare sacchetti di rifiuti. Basterebbe il solo buon senso a frenare l’idea malsana e a spingere l’amministrazione verso un piano meglio congegnato e meno dispendioso come, ad esempio, l’istituzione di mini-isole ecologiche in zone strategiche o punti di raccolta mirati che propendano per un abbassamento dei costi e non per l’innalzamento». «La prepotenza e l’inadeguatezza di questa amministrazione è evidente – concludono dalla Lista Idea e Sviluppo – ed è per questo che siamo sempre più convinti che percorrere la strada di un cambio al vertice sia l’unica possibile».