Maestra, violenze reiterate nel tempo
di ANGELO PERFETTI
FIUMICINO – Si aggraverebbe la posizione della maestra arrestata per maltrattamenti sui minori. La violenza (si parla di tirate di capelli, scappellotti e strattonamenti) sembrerebbe sia stato acclarato sia stata ripetuta nel tempo.
Non un singolo episodio, dunque, o una settimana ‘‘nera’’ che comunque sarebbe ingiustificabile – ma un modus operadi costante.
Visto il curriculum della docente e gli anni di insegnamento, si tratterebbe del classico caso di burnout, quando cioè un insegnante – diciamo così – va fuori di testa, perde il controllo e la pazienza, e inizia a comportarsi come non deve e come non ha mai fatto prima.
Nei prossimi giorni, comunque, la vicenda dovrebbe avere una spiegazione ufficiale da parte delle forze dell’ordine.
Nel frattempo esplode la polemica politica.
“Dopo gli sconcertanti fatti accaduti in questi giorni all’interno delle scuole del territorio comunale di Fiumicino, ci chiediamo come sia possibile che la nostra proposta di aumentare i controlli nelle scuole, protocollata pochi mesi fa, sia stata bocciata” dichiarano i responsabili del gruppo Simone Scaccia, Gianni Feola e Alessio Berardo.
La richiesta del gruppo era quella di passare da 3 a 5 rappresentanti dei genitori per il controllo, oltre che delle mense scolastiche, anche delle derattizzazioni e delle eventuali sanificazioni dei locali, visto che alcune scuole hanno delle evidenti carenze igienico-sanitarie.
Siamo d’accordo sul fatto che i problemi delle scuole dipendano anche dai tagli economici avvenuti nel corso degli anni, ma crediamo anche che le spese per risanare i problemi siano spesso superiori al normale, poiché risultato di un iter di appalti e sub-appalti.
«Siamo pronti a rinnovare la richiesta di aumentare i controlli dei genitori perché lo riteniamo un nostro diritto e crediamo che ciò possa portare a un miglioramento dei servizi per i bambini e i ragazzi del nostro territorio», concludono i responsabili del gruppo.