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''Mamme Etrusche'' si mobilitano per il pasto da casa consumato a scuola

''Mamme Etrusche'' si mobilitano per il pasto da casa consumato a scuola

Iniziativa a seguito del diritto riconosciuto dal Miur

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CERVETERI – Ritorna alla ribalta il diritto di consumare a scuola il pasto portato da casa al posto di quello servito dalla mensa. Ciò a seguito della circolare del Miur dei giorni scorsi (la n. 348 del 3 marzo 2017) inviata agli istituti scolastici regionali, che da il via libera al pasto domestico nelle scuole, in attesa dell’esito dei ricorsi proposti in Cassazione. Così l’associazione Mamme Etrusche comunicano sulla loro pagina Facebook che fino al 13 aprile saranno «a disposizione dei genitori che desiderano informazioni e fare sottoscrizioni, al fine di far riconoscere la possibilità di portare il pasto da casa». Nella missiva del Miur, firmata dal capo dipartimento Rosa De Pasquale, si segnala che è in via di costituzione un tavolo tecnico che avrà il compito di aggiornare le linee guida sulla ristorazione scolastica approvate nel 2010. Nel frattempo, si invitano le istituzioni scolastiche a valutare «le soluzioni idonee a garantire la fruizione del cosiddetto pasto domestico e l’erogazione del servizio mensa, assicurando la tutela delle condizioni igienico sanitarie e il diritto alla salute». In particolare, «per evitare situazioni di criticità» e  non correre il rischio di contaminazioni, si raccomanda di «attivare procedure atte ad evitare possibilità di scambio di alimenti». Infine, un passaggio significativo, è quello «di adottare, in presenza di alunni o studenti ammessi a consumare cibi preparati da casa, precauzioni analoghe a quelle adottate nell’ipotesi di somministrazione dei cosiddetti pasti speciali». In sostanza, il pasto da casa  va trattato allo stesso modo di quello riservato ai bambini con allergie o a quelli che non possono mangiare determinati alimenti per questioni religiose. Ciò significa che deve essere garantito  il diritto di assistenza da parte degli insegnati. Va chiarito, inoltre, se i bambini che portano il pasto da casa hanno diritto a consumarlo nei locali mensa come fanno quelli che consumano pasti speciali, oppure in locali separati.


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