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Papa Francesco in Egitto: «Viaggio di unità e fratellanza»

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Papa Francesco è in Egitto. «Questo viaggio ha un’aspettativa speciale, perché è un viaggio fatto per l’invito del Presidente della Repubblica, di Tawadros II patriarca di Alessandria dei Copti, del patriarca dei Copti cattolici e del Grande Imam di Al-Azhar: tutti e quattro mi hanno invitato a fare questo viaggio, che è un viaggio di unità e di fratellanza», ha detto il Santo Padre durante il volo. 
Rivolto ai giornalisti a bordo dell’aereo, il Pontefice ha esclamato: «Vi ringrazio per il vostro lavoro, che in questi due giorni sarà abbastanza intenso! Grazie a voi: vi ringrazio della compagnia e del vostro lavoro, che sarà un lavoro per aiutare tanta gente a capire il viaggio, a conoscere cosa è stato fatto, di cosa si è parlato, tante cose… La gente ci segue».
Il Pontefice si è trasferito in auto dall’aeroporto internazionale del Cairo al Palazzo presidenziale di Heliopolis per la cerimonia di benvenuto: ad accoglierlo, il presidente al-Sisi.
Un forte e prolungato abbraccio tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar ha segnato invece il termine del discorso della massima autorità musulmana sunnita Ahmad Muhammad al-Tayyeb alla Conferenza internazionale sulla Pace aperta al Cairo, prima tappa fondamentale del viaggio apostolico. L’abbraccio tra il Papa e il Grande Imam è stato sottolineato dagli applausi convinti di tutti i partecipanti, che si sono alzati in piedi in senso di condivisione, prima che Papa Francesco prendesse la parola per il suo intervento alla Conferenza internazionale sulla Pace.
«Al Salamò Alaikum! (la pace sia con voi), ha esordito il Papa. «È un grande dono essere qui e iniziare in questo luogo la mia visita in Egitto, rivolgendomi a voi nell’ambito di questa Conferenza Internazionale per la Pace. Ringrazio il Grande Imam per averla ideata e organizzata e per avermi cortesemente invitato. Vorrei offrirvi alcuni pensieri, traendoli dalla gloriosa storia di questa terra, che nei secoli è apparsa al mondo come terra di civiltà e terra di alleanze», ha aggiunto.
«In questa sfida di civiltà tanto urgente e appassionante siamo chiamati, cristiani e musulmani, e tutti i credenti, a dare il nostro contributo: ‘viviamo sotto il sole di un unico Dio misericordioso’», ha detto in un altro passaggio del discorso. «Oggi specialmente -ha sottolineato- la religione non è un problema ma è parte della soluzione».
La giornata si concluderà con l’incontro del Pontefice con il patriarca dei copti ortodossi Tawadros II, prima del rientro in Nunziatura.
Domani, alle 10 la celebrazione della messa, in cui Papa Francesco pronuncerà l’omelia. Dopo il pranzo con i vescovi egiziani, l’incontro con il clero cattolico e l’ultimo discorso del Pontefice in Egitto. 
Per le 17 è fissata la partenza dal Cairo, destinazione l’aeroporto romano di Ciampino, dove atterrerà alle 20.30 per fare rientro in Vaticano. (Adnkronos)


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