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Adsp, sì del Comitato portuale al bilancio di previsione

Adsp, sì del Comitato portuale al bilancio di previsione

Voto contrario del sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino per via del contenzioso aperto circa l'accordo del 2015 e i 2 milioni all'anno che Molo vespucci non ha mai versato nelle casse del Pincio. Il presidente di Majo: "Invito nuovamente il Sindaco a lavorare insieme per raggiungere un nuovo accordo, non considerando valido il precedente". No anche dal rappresentante degli armatori: i tagli al bilancio hanno cancellato anche gli sconti per chi porta traffico, come Grimaldi VIDEO1 VIDEO2

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CIVITAVECCHIA – Il Comitato portuale ha approvato con 18 favorevoli e 2 contrari, il bilancio di previsione 2017 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale.

“Voglio ringraziare – ha dichiarato il presidente dell’AdSP Francesco Maria di Majo – tutti i componenti del Comitato Portuale che sono intervenuti alla seduta, consentendo all’ente di approvare il bilancio di previsione, uscendo così dalla gestione provvisoria in dodicesimi che ha caratterizzato, con forti limitazioni per l’azione amministrativa dell’ente, questi primi mesi di mandato. A breve convocheremo una seduta del Comitato di Gestione, se sarà possibile, o nuovamente un Comitato Portuale per approvare il consuntivo 2016 ed altri atti molto importanti per creare le condizioni necessarie ad attrarre investimenti e portare nuovi traffici. In particolare l’approvazione di alcune concessioni che sono fondamentali per lo sviluppo economico ed occupazionale del porto. Auspico inoltre che nel frattempo si possa finalmente insediare anche il Comitato di Gestione per poi procedere alla nomina del Segretario Generale”.

I due voti contrari sono stati quelli del sindaco di Civitavecchia Cozzolino e del rappresentante degli armatori Domenico Ferraiolo, il quale ha lamentato la mancata riproposizione dello sconto promozionale per gli armatori che portano traffico extra-Schengen, come fa in particolar modo il gruppo Grimaldi, con tutto l’export dell’automotive. Di Majo ha motivato la cosa con la necessità, imposta dal collegio dei revisori dei conti, di accantonare a fondo rischi tutto l’avanzo di amministrazione, impegnandosi però, a consuntivo, sulla base dell’aumento dei traffici previsti per il ro-ro, di destinare le entrate in più come sconto “a consuntivo” per gli armatori “virtuosi” per il porto. Una “pezza” accolta con favore da Ferraiuolo, che ha comunque votato contro il bilancio. E probabilmente, visto anche il clima creatosi attorno al traffico FCA verso gli Usa, con i timori generati dalle dichiarazioni protezioniste di Trump e soprattutto dall’arrivo delle prime auto a Gioia Tauro, sarebbe opportuno che a Molo Vespucci venisse studiata in tempi brevi una manovra per introdurre nuove entrate con cui tornare a finanziare gli incentivi promozionali per gli armatori. Soprattutto per chi, come Grimaldi, porta traffici e lavoro, oggi vitali per il porto.

Il voto contrario del sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino è stato invece dovuto al contenzioso apertosi con il Comune di Civitavecchia circa l’accordo del 2015.

“Un contenzioso tra due amministrazioni pubbliche aventi, inoltre, contiguità territoriale – afferma il presidente di Majo – è sempre un fatto da non augurarsi. Il Comune di Civitavecchia ci ha richiesto, con un atto ingiuntivo esecutivo, il pagamento di 4 milioni di euro derivanti dall’accordo sottoscritto il 15 luglio 2015.  L’istruttoria degli uffici dell’AdSP, sentito il parere dell’Avvocatura dello Stato, è pervenuta alla conclusione che quell’accordo per questa Amministrazione non è operante, presentando diverse criticità sotto l’aspetto giuridico e contabile, che mettono in discussione la legittimità dell’atto. Per tale motivo si è provveduto a stornare i 2 milioni di euro inseriti nel bilancio 2016 accantonandoli in un fondo rischi. Invito nuovamente il Sindaco di Civitavecchia a lavorare insieme per raggiungere un nuovo accordo, non considerando valido il precedente”.

Il Presidente di Majo ha illustrato nella sua relazione sul Bilancio gli obiettivi principali dell’ente.

“Entro l’anno – ha affermato di Majo – prevediamo che siano conclusi i lavori della darsena traghetti e servizi, per poi dare inizio al II lotto delle opere strategiche, con lo scopo di suddividere il porto di Civitavecchia in due macroaree: il porto storico, con l’apertura della bocca a sud e la separazione del canale attraverso il ponte mobile di collegamento con l’antemurale, destinato ad ospitare una marina per la nautica da diporto ed i maxi yachts e l’area nord, dedicata al traffico ro-ro, passeggeri delle autostrade del mare, crocieristico, cantieristica navale e comprendente le banchine per rinfuse, container, agroalimentare e automotive”.

Di Majo ha ricordato la rilevanza della chiusura della procedura di infrazione avviata dalla Commissione UE nei confronti del Governo Italiano per poter riavviare l’istruttoria con la Bei per ottenere un finanziamento da 200 milioni di euro per contribuire, per circa il 50%, al finanziamento delle predette opere infrastrutturali del porto di Civitavecchia e delle opere relative all’attuazione del Piano Regolatore Portuale di Fiumicino.

Il porto di Civitavecchia sarà nel 2017 ancora il primo porto crocieristico d’Italia (con più di 2,3 milioni di crocieristi), il secondo d’Europa e il settimo del mondo.  Sta consolidando le proprie posizioni nell’importazione dell’ortofrutta ed è inoltre in crescita il nuovo traffico in out-bound di autovetture in polizza (circa 300.000) verso i mercati nordamericani.

È in ascesa il traffico Ro/Ro sfruttando le autostrade del mare che vedono il porto di Civitavecchia collegato con servizi regolari di linea con i porti mediterranei di Barcellona, Tunisi, Malta, Termini Imerese, Palermo, Cagliari, Olbia, Porto Torres, Arbatax, Genova, Bar, Gioia Tauro, Izmir e con i porti extra mediterranei di Halifax, Baltimora, NewYork  e Cancun.

L’economia del porto di Gaeta potrà trovare un nuovo sviluppo ora che sono terminate le operazioni di dragaggio che consentiranno l’attivazione di nuove linee anche transoceaniche. Importanti sono la realizzazione dei nuovi piazzali di banchina (che saranno operativi nel 2019) e del nuovo accesso all’area portuale.

Per quanto attiene la politica di sviluppo dei tre porti, l’AdSP intende puntare sul consolidamento del settore crocieristico, lo sviluppo dei traffici commerciali e della cantieristica navale.

Particolare attenzione, ha sottolineato il Presidente, sarà posta inoltre “sul tema della sicurezza, anche attraverso l’ottimizzazione dei servizi forniti dalla società partecipata Pas; sulla definizione, con Rfi,  del nuovo sistema ferroviario, con la finalità di coniugare le esigenze del cargo con quelle dei passeggeri, e per le azioni di carattere ambientale. A tale riguardo questa AdSP si impegnerà, in particolare, nella promozione dell’utilizzo del combustibile alternativo per le navi, costituito dal Gas Naturale Liquefatto (GNL), e analogamente nella promozione dell’uso del Gnl/Gnc per gli autobus che circolano all’interno dell’area portuale, ed eventualmente l’utilizzo di autobus elettrici;  nella promozione della realizzazione di bacini di carenaggio volti ad ospitare relitti navali da demolire per il riciclaggio dei loro componenti”.

Nel corso del 2017, l’ente intende avviare anche un programma di promozione del patrimonio archeologico e architettonico di rilevante valore storico/culturale presente nel porto di Civitavecchia.

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