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Pd: un partito che vuole tornare protagonista

Pd: un partito che vuole tornare protagonista

L’analisi del voto delle primarie del Pd. A Civitavecchia Renzi vince ma i contrasti locali ‘‘spingono’’ Orlando. Dopo le polemiche si guarda avanti. Marietta Tidei invita a costruire un progetto comune. L’area Orlando entusiasta del risultato. Il gruppo consiliare guarda ad un governo cittadino di rinascita VIDEO

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CIVITAVECCHIA – È un Pd che vuole tornare protagonista quello del dopo primarie. Un partito che vuole recuperare terreno e che vuole lavorare sodo per un’alternativa valida di governo. Certo, la scelta di aprire le primarie non soltanto agli iscritti ha avuto come conseguenza inevitabili veleni, dovuti alla presenza alle urne di esponenti della sinistra cittadina ma anche della destra, a tentare di influenzare il voto e spostare gli equilibri.  

Alla fine Matteo Renzi ha vinto anche a Civitavecchia, dove però si è “fermato” al 63% ed il risultato più evidente lo ha fatto Orlando che con 831 voti ottiene il 34,3%, circa 14 punti in più della media nazionale. La domanda immediata è in che misura il risultato di Orlando sia farina del sacco della componente di Fabrizio Barbaranelli e quanto ci sia invece di Stefano Giannini, visto che il resto del suo gruppo almeno sulla carta avrebbe dovuto votare Renzi. Da questa risposta, per differenza, si potrà capire quanto sia ancora preponderante la forza di Pietro e Marietta Tidei (che in città aveva legato fortemente il voto a Renzi  al suo nome, essendo capolista per l’assemblea nazionale) e degli astorriani Stella e Piendibene. Che siano ancora maggioranza è evidente, così come però lo è anche il fatto che a Civitavecchia il renzismo è meno forte che altrove.

“È vergognoso che alcuni dirigenti ed esponenti di Sel siano venuti a scegliere il segretario del Pd” aveva commentato a caldo proprio la deputata del Pd. A lei, e non  solo, avevano risposto dall’area Orlando mettendo in guardia su un possibile effetto boomerang, “poiché se andassimo ad analizzare i partecipanti al voto – avevano spiegato – potremmo trovare moltissimi nomi della destra storica: ex segretari e consiglieri comunali di Alleanza Nazionale, ex assessori di Forza Italia e tanto altro”. I toni sono stati abbassati nella giornata di ieri, mettendo davanti a tutto la voglia di ripartire e voltare pagina.   

Per Marietta Tidei la vittoria di Renzi anche a Civitavecchia deve essere vista come un’importante occasione per guardare avanti, lasciando indietro cattiverie e personalismi. “Per costruire una coalizione, un progetto, non basta avere un nemico comune – ha infatti aggiunto – serve ben altro e cioè qualcosa di costruttivo. Il tutti contro uno può servire a distruggere, ma non serve di certo a costruire qualcosa di nuovo e di positivo. I nostri elettori vogliono chiarezza, anche e soprattutto nel modo in cui presentiamo la nostra offerta politica a servizio del territorio. Ripartiamo da qui senza astio e con una sempre una maggiore attenzione ai problemi, gravissimi, che la nostra città vive ogni giorno”.  

L’area Orlando parla di un risultato straordinario in città. “Più di un terzo del Partito ha sottoscritto la nostra proposta politica, la nostra voglia di cambiare e rilanciare il Pd – hanno spiegato – nel seggio degli iscritti, inoltre, abbiamo sfiorato il 40%. L’area di centro sinistra nel Partito c’è, è viva e siamo certi non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale. Siamo ansiosi di proseguire sulla strada intrapresa, mettendoci a disposizione del partito, del mondo del centro sinistra e soprattutto di tutto quel mondo fuori del partito. La società civile, l’associazionismo, i sindacati, il mondo del lavoro, i giovani, tutte parti importanti di una società con cui vogliamo che il Pd torni ad avere sintonia. Lavoreremo affinché il Pd sia elemento coagulante ed inclusivo di tutto questo, perché soltanto così potremo tornare a governare una città lasciata in balia degli improduttivi figli del grillismo”.  

Per il gruppo consiliare del Pd la straordinaria partecipazione alle primarie «non può che essere un messaggio di speranza per un prossimo governo di rinascita – hanno spiegato Piendibene, Stella e Di Gennaro – che restituisca a Civitavecchia il ruolo e la dignità che le compete. In molti guardano al Pd come la necessaria alternativa all’attuale giunta cinque stelle». Secondo il gruppo consiliare il Pd rappresenta oggi «l’unica grande forza in grado di catalizzare un consenso alternativo all’incapacità del governo cittadino che abbiamo toccato con mano».

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