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Rogo a Pomezia, Pm10 fuori controllo

Rogo a Pomezia, Pm10 fuori controllo

Fiumicino. Nel week-end venti ‘‘tossici’’ verso il litorale. Intanto la Procura ha disposto il sequestro della fabbrica Eco X andata in fiamme

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FIUMICINO – Per adesso – dopo un week end di vento che ha spirato verso il litorale romano – l’unico fatto certo è che la concentrazione di polveri fini nell’aria è alta, fuori i valori considerati nella norma. Le soglie di concentrazione in aria delle polveri fini PM10 sono stabilite dal D.Lgs. 155/2010 e calcolate su base temporale giornaliera ed annuale. Il Valore Limite (VL) annuale per la protezione della salute umana è di 40 μg/m3; Valore Limite (VL) giornaliero per la protezione della salute umana di 50 μg/m3 da non superare più di 35 volte/anno. A Pomezia è stato superato già due volte di seguito il 5 maggio e il 6 maggio. Questo stando ai dati ufficiali dell’Arpa, che ora dovranno essere completati con i giorni successivi.
Se il fattore inquinante non scenderà rapidamente, si avvicinerebbe pericolosamente quel limite di 35 volte che è considerato il limite massimo sopportabile da un essere umano. E questo senza considerare la diossina, che invece va monitorata a parte, e le particole di aminato spirgionatesi nell’aria.
La Procura di Velletri ha disposto il sequestro della fabbrica andata a fuoco e ordinato approfondite analisi. La Coldiretti sta monitorando ciò che acccade nei campi, nei quali oggi ancora di procedeva eregolarmente alla raccolta e allo stoccaggio – pur senza alcuna possibilità di vendita – in attesa dell’esito definitivo delle analisi sulla pericolosità dei cibi, analisi che dovrebbero arrivare entro venerdì. L’Arpa fa sapere che sono in corso analisi relative alla presenza nell’aria di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) e diossine in seguito all’incendio divampato venerdì scorso nell’azienda “Eco X” sulla via Pontina, nei pressi di Pomezia.


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