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Via al Festival della lettura ad alta voce

Via al Festival della lettura ad alta voce

CASTELLO DI SANTA SEVERA. Stamane alle 11. L’evento è promosso dalla Regione Lazio. S. Marinella si conferma ‘‘città che legge’’

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di GIAMPIERO BALDI

 

SANTA MARINELLA – Si terrà questa mattina alle 11, nello splendido scenario del castello di Santa Severa, il “Festival della Lettura ad Alta voce”, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili della Regione Lazio e dal Centro per il Libro e la Lettura, un progetto di educazione alla lettura espressiva, dedicato ai ragazzi delle scuole del Lazio. Santa Marinella si conferma così “città che legge”, come da recente riconoscimento conferito dal Ministero della Cultura, ospitando anche questa innovativa gara di giovani lettori. Partecipano al progetto quindici scuole provenienti dalle province di Frosinone, Viterbo, Rieti, Latina e Roma, impegnate in un percorso di lavoro dall’inizio dell’anno scolastico, su tre testi di narrativa italiana classica e contemporanea: Il Giornalino di Gianburrasca, il Barone rampante, Io non ho paura. Ogni capoluogo della regione ha selezionato fra 350 studenti delle medie inferiori e superiori e alunni delle elementari, trenta ragazzi tra gli otto e i sedici anni. Si affronteranno in 15 coppie per contendersi lo scettro di lettori reali. I vincitori riceveranno dieci libri, per iniziare a costruirsi una libreria personale. Ospite d’onore della manifestazione e presidente della giuria sarà l’attore Pietro Sermonti mentre l’allenatore dei ragazzi alla recitazione è il regista Roberto Gandini. L’assessore Lidia Ravera e Romano Montroni, presidente del centro per il libro e la lettura coordineranno la manifestazione. «Dopo la riapertura al pubblico del castello di Santa Severa – dice Lidia Ravera assessore alla Cultura e politiche giovanili della Regione Lazio – questo festival per ragazzi è la prima grande manifestazione che riempirà uno spazio finalmente restituito ai cittadini. Per la Regione Lazio è l’ennesima azione di promozione del libro e della lettura, come le edizioni del bando Io Leggo, gli incontri di nati per leggere, l’avviso sui sistemi culturali rivolto alle biblioteche regionali, e le iniziative per la piccola e media editoria laziale in occasione della fiera di più libri più liberi e il Salone di Torino dove saremo anche quest’anno ad accompagnare chi fa libri e ad aiutarli a essere presenti su un mercato importante”. “Anche Santa Marinella sarà presente al salone del libro – precisa la delegata alla biblioteca Marcella Alfè – con un intervento di Cristina Perini e Leo Muscato sulla mutazione delle biblioteche a partire da “Il Nome della Rosa”, da custodi del sapere a piazza democratica della cultura».


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