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Il professor Stefano Vicari parla di autismo, ma c’è chi disdice l’appuntamento

Il professor Stefano Vicari parla di autismo, ma c’è chi disdice l’appuntamento

Nota polemica in vista del convegno che si terrà domani alle 16 presso la sala Capitolare degli Agostiniani di S. Marco

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TARQUINIA – Si terrà domani alle 16,30, presso la Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco (ex Sala Grande della Biblioteca), alla Barriera San Giusto, a Tarquinia, il convegno dal titolo “Autismo e i disturbi dello sviluppo: cosa sono, come riconoscerli, quando intervenire”.

Un convegno con nota polemica per le assenze all’ultimo minuto di alcuni relatori.

“Ci spiace soltanto – chiudono gli organizzatori – e ci sembra strano che, proprio in un’occasione così preziosa, vengono a mancare per motivi personali medici e dirigenti ospedalieri; ancor di più perché notiamo come, invece, in molti siano presenti quando si tratta di iniziative promosse dall’amministrazione comunale, e magari organizzate da qualche candidato alle prossime elezioni”.

Il relatore sarà il Prof. Stefano Vicari, responsabile della U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, referente scientifico e docente presso il master di Neuropsicologia dell’età evolutiva e il master di Disturbi dello spettro autistico presso l’Istituto ReTe di Roma. Avrebbero dovuto esser presenti anche la dirigente medico Distretto A – Neuropsichiatria infantile ed un pediatra di famiglia, che dopo aver dato conferma della presenza hanno comunicato l’impossibilità alla propria partecipazione per motivi personali.

“A più di sessant’anni dalla definizione di questo disturbo – spiegano gli organizzatori – ci sono ancora molte incertezze sulla sua classificazione e sulle sue cause, e manca ancora un’educazione alla comprensione dei comportamenti che permettono di riconoscerlo. Quella di lunedì è, perciò, un’importante occasione anche di confronto per specialisti, famiglie e realtà che, vivendo a contatto con i bambini, devono e vogliono accrescere il proprio bagaglio di conoscenza e consapevolezza sul tema”.

F.F.

 

 

F. F.


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