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Amministrative Ladispoli, Crimaldi: "Assumerò 40 vigili di quartiere"

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di FABIO PAPARELLA

LADISPOLI – Si è svolto mercoledì sera l’incontro organizzato dall’Italia dei Valori per la presentazione dei candidati al consiglio comunale della lista che sosterrà la candidatura a sindaco Giovanni Crimaldi nelle elezioni amministrative dell’11 giugno.  Presenti all’iniziativa a supporto di Crimaldi vari dirigenti del partito, quali il segretario nazionale on. Ignazio Messina, il segretario regionale Salvatore Doddi e il coordinatore dell’area metropolitana di Roma Bruno Sbardella. Nel corso del dibattito, oltre all’espressione dell’appoggio del nazionale alla candidatura di Crimaldi, sono stati affrontati vari temi, insieme a quasi un centinaio di cittadini presenti. In primis gli interventi si sono concentrati sull’emergenza vissuta dai servizi sociali.
«I tagli che si stanno facendo sul sociale non possono passare inosservati», ha detto il candidato sindaco Gianni Crimaldi, che ha esposto le proprie posizioni formalizzate nel programma elettorale come l’»assunzione di quattro assistenti sociali, la riorganizzazione del servizio ai diversamente abili nelle scuole e la revisione e redistribuzione dei finanziamenti risparmiati con la rimodulazione dei contratti in essere». Parlando dei deficit nella sicurezza Crimaldi ha rilanciato la promessa di assumere 40 vigili urbani di quartiere in aggiunta all’organico attuale. Ribadita la volontà di mantenere pubblica la gestione di Auditorium e Centro d’Arte e Cultura, è stato affrontato il tema dell’attrattività turistica attraverso la valorizzazione del patrimonio archeologico-naturalistico di Ladispoli.  Tra le sofferenze che hanno caratterizzato questi anni di amministrazione l’alto tasso di evasione al quale, secondo Crimaldi, ancora non si sono trovate le necessarie contromisure. Finora vi sono state soluzioni tampone, ha spiegato Crimaldi, che in cima alle cosa da fare sul bilancio l’ex delegato ai tributi ha inserito proprio la lotta all’evasione ed elusione fiscale. Non attraverso una nuova multiservizi sulla riscossione dei tributi, però, soluzione caldeggiata da altri membri dell’amministrazione.  «Sono due anni che se ne parla e in due anni non si è fatto niente – ha commentato il candidato sindaco dell’IDV – Per me la soluzione non è una società multiservizi pubblico-privata.   Esistono società accreditate a livello nazionale proprio per fare recupero crediti. Non sono d’accordo con la proposta di Paliotta e Trani. Per recuperare i crediti che vanta l’amministrazione serve una società ad altissimo livello, non ci si può avventurare».


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