Pubblicato il

La Bpco non viaggia mai sola

La Bpco non viaggia mai sola

Ad ‘‘accompagnarla’’ quasi sempre ipertensione e diabete

Condividi

È una malattia che ‘’non viaggia mai sola’’. La Bpco – Broncopneumopatia cronica ostruttiva – si accompagna nella maggior parte dei casi con altre patologie anch’esse frequentemente ‘figlie’ di una cattiva abitudine: il fumo. Un quadro che, sicuramente, non facilita l’adesione alle cure, già poco accentuata nella Bpco, da parte dei pazienti. Lo ha spiegato Leonardo M. Fabbri, Visiting Professor di Medicina interna e respiratoria all’Università di Ferrara e Gothenburg (Svezia), a margine della 13esima edizione del ‘Respiration Day’, la conferenza internazionale dedicata alle malattie respiratorie e organizzata dall’Università di Parma con il patrocinio di Chiesi Foundation Onlus. «La Bpco – spiega all’Adnkronos Salute Fabbri  – ‘ama la compagnia’ perché si sviluppa nei fumatori, vulnerabili, per lo stesso motivo, alla malattie cardiovascolari, respiratorie e metaboliche». Ad ‘accompagnare’ la Bpco soprattutto «ipertensione e diabete. Ma ci sono anche scompenso cardiaco e ictus o infarto, più gravi». Altro problema è la difficoltà di seguire le cure, tipica delle malattie croniche e particolarmente evidente nella Bpco, afferma l’esperto. «Fortunatamente, con le nuove terapie c’è una semplificazione che aiuta, senza dubbio. Per la Bpco è appena stata approvata la prima terapia che riunisce, in un solo inalatore, tre diversi farmaci», ricorda Fabbri. I prodotti che uniscono più principi «sono il futuro», dice Fabbri, «semplificano la vita del paziente perché gestire un armadietto dei medicinali troppo carico è difficile e anche rischioso. E, allo stesso tempo, dagli esempi che abbiamo, così si migliora l’efficacia delle cure». La novità terapeutica della prima combinazione di tre principi attivi in un unico inalatore – un antinfiammatorio corticosteroide per via inalatoria (Ics), un broncodilatatore beta 2 agonista a lunga durata d’azione (Laba), un broncodilatatore antagonista del recettore muscarinico a lunga durata d’azione (Lama) – consente di alleviare e prevenire i sintomi della Bpco come la mancanza di respiro, dispnea e tosse e di ridurre le riacutizzazioni.


Condividi

ULTIME NEWS