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Segnale Rai assente a Santa Marinella: via alla class action

Segnale Rai assente a Santa Marinella: via alla class action

Il problema si intensifica con l’estate quando aumenta l’utenza. Bacheca inoltre ha scritto al Ministero: «Ho allegato anche la petizione popolare. Pronti a rivolgerci ad un garante»

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di GIAMPIERO BALDI

 

SANTA MARINELLA – Con l’arrivo dell’estate, torna a farsi sentire il problema dell’assenza, per gran parte della giornata, del segnale televisivo della Rai e delle tv private. Turisti, residenti e villeggianti, dunque, non hanno la possibilità di vedere la televisione. Eppure, i tralicci, sia delle Tv nazionale che di quelle generaliste, è situato a Monte Paradiso, una zona tra Civitavecchia e Santa Marinella che serve la parte nord della città, mentre le abitazioni collocate nel centro e a sud della Perla del Tirreno, ricevono il segnale da Roma. Resta comunque il fatto che, sia coloro che si servono del ripetitore di Civitavecchia, che quelli che utilizzano quello di Roma, con l’arrivo della stagione estiva vedono sparire il segnale. Molti cittadini, oltre a mandare reclami alla Rai, si sono rivolti al sindaco per invitarlo a farsi sentire verso gli organi preposti al controllo delle emittenti. Il primo cittadino, da parte sua, ha inoltrato una missiva indirizzata al Ministero delle Telecomunicazioni e dello Sviluppo Economico, per portare a conoscenza del ministro la problematica relativa al limitato segnale televisivo sul territorio comunale. «Credo sia doveroso e non più procrastinabile – dichiara il Sindaco – che qualcuno di competenza ci dia delle risposte su questo annoso problema. E’ inconcepibile che durante il periodo estivo, gran parte della comunità cittadina non riesca ad utilizzare le apparecchiature televisive a causa di un segnale molto spesso assente o limitato. A tal proposito, ho allegato anche una petizione popolare, alla quale hanno aderito centinaia di cittadini, proprio per confermare quanto la problematica sia sentita. Speriamo che questo nuovo sollecito abbia dei riscontri positivi – conclude Bacheca – altrimenti saremo costretti a rivolgerci ad un garante, affinché venga assicurata alla comunità il sacrosanto diritto di ricevere un segnale adeguato alla visione della Tv». Purtroppo la risposta inviata dal Ministero al Comune non ha permesso di avere un minimo di speranza in un miglioramento della situazione. A questo punto diversi cittadini hanno deciso di inoltrare una class action contro il proprietario degli impianti, la Rai Way, al fine di sospendere collettivamente il pagamento del canone, decurtandolo dalle bollette elettriche.


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