Pubblicato il

La rivolta delle maestre precarie

La rivolta delle maestre precarie

Fiumicino. Selezione pubblica per gli educatori degli asili nido e scuole dell’infanzia. "Sono venute meno tutte le promesse fatte in 22 anni"

Condividi

di FEDERICA CENCI

FIUMICINO –  “Non c’è stata la volontà di tutelarci, sono venute meno tutte le promesse fatte in questi 22 anni. Il bando deve essere ritirato”. E’ questo il grido di protesta delle insegnanti precarie ‘storiche’ del Comune di Fiumicino che stanno combattendo da giorni una battaglia in difesa del proprio posto di lavoro.
Un posto che sarebbe messo a rischio dal recente bando per la selezione pubblica per gli educatori degli asilo nido e per le insegnanti delle scuole dell’infanzia emesso dal Comune.
“Dal 1995 – spiegano le insegnanti – siamo inserite in una graduatoria unica, valida sia per le supplenze che per il trasporto scolastico. Adesso i criteri di selezione del bando ci riconoscono, per l’assegnazione del punteggio, solo 15 degli anni di servizio svolti su 22 e non ci consentono di equiparare il trasporto alle supplenze”. Posti di lavoro a rischio quindi per tantissime precarie che da anni svolgono il loro servizio negli istituti del territorio e che da tempo aspettavano di essere regolarizzate.
“Inoltre sono solo 9 i posti che sono stati riservati agli interni. 9 su 19. Non ci sono state garantite quelle tutele che – invece – ci erano state promesse. Dopo una vita di precariato adesso molte di noi si dovranno ‘giocare’ il posto in un concorso per cui sono giunte oltre 4000 domande.
Non abbiamo paura dell’esame, non abbiamo paura di studiare, ma bisognava dare la precedenza a chi in queste scuole ci lavora da anni, scegliere di fare un concorso interno per tutti e 19 i posti.
Chiediamo il ritiro del bando a fronte della fatto che esiste una graduatoria vigente e che il personale scolastico c’è – concludono le insegnanti – Non si possono buttare via così 22 anni di lavoro”.

“QUEL BANDO VA RITIRATO” – “Chiediamo al sindaco di ritirare il bando per la selezione pubblica per gli educatore degli asilo nido e per le insegnanti delle scuole dell’infanzia” – lo dichiarano i consiglieri Federica Poggio, Mauro Gonnelli e William De Vecchis.
“Non ci convincono i criteri di assegnazione dei punteggi che penalizzato le insegnanti che per anni hanno lavorato per la nostra amministrazione.
Considerare solo lo storico di 15 anni e non comparare le lavoratrici del trasporto scolastico con le insegnanti rischia di far perdere professionalità già formate e soprattutto mette a rischio numerose lavoratrici. Vogliamo sottolineare che fino al 2009 non c’è stata alcuna distinzioni a tal riguardo anche nella formulazione dei bandi.
Nel pieno rispetto delle nuove normative e nei dgls 20 della riforma Madia, approvata il 7 giugno, consideriamo questi punti applicabili e quindi siamo pronti ad agire anche legalmente con ricorso al Tar” – concludono i Consiglieri.


Condividi

ULTIME NEWS