I container arrivano direttamente al Cfft
CIVITAVECCHIA – La competitività passa da nuovi sistemi di attracco e scarico merci. Lo dimostra la scelta di Maersk, operatore leader mondiale nel settore dei container, che insieme a Chiquita, leader del settore ortofrutta, ha scelto di bypassare il terminal container del porto di Civitavecchia e scaricare direttamente a quello dell’ortofrutta di Cfft (Civitavecchia Fruit Forest Terminal).
Una scelta dettata dalla necessità di velocizzare le operazioni abbattendo i costi, per rimanere sul mercato e competere con gli altri scali. Come quelli del nord Europa dove da tempo ormai questo meccanismo diretto si è consolidato. Martedì alla banchina 24 è attraccata la prima nave – ne arriverà una a settimana – con le gru di Gtc ed i lavoratori della Cpc che hanno scaricato i 232 container (refrigerati di banane) di Maersk direttamente al terminal, senza passare da Rtc (finora il 45% dei container destinati a questo terminal erano relativi a banane e frutta).
Un’opzione che oggi la nuova logistica permette di percorrere senza problemi: d’altronde è la merce che impone ritmi e velocità. E a questo bisogna adeguarsi. Anche perché, nel caso in cui non fosse stato possibile questo nuovo accordo, il rischio per lo scalo di Civitavecchia era quello di perdere un operatore fondamentale come Maersk, in un momento in cui il traffico container è già in crisi. Container che, a livello mondiale, rappresentano l’85% del traffico merci, sostituendo quelle alla rinfusa. Oggi la scelta di Maersk rappresenta un cambio di passo nel settore, ed apre di fatto una riflessione sul settore container e sulla sua gestione all’interno del porto di Civitavecchia.