L'amore per la città sarà la chiave di risoluzione per la composizione della Giunta
di TONI MORETTI
CERVETERI – La certezza è una. Pascucci dice che riuscirà a chiudere il quadro della giunta prima di giovedì 6, data per la quale è convocato il primo consiglio comunale di questa consiliatura. Ne è certo perché i suoi parametri di gestione della questione non ravvedono poi tanti problemi? Ne è certo perché sa già come risolverli o più semplicemente questa certezza gli deriva dalla consapevolezza che la squadra e i gruppi che gli hanno permesso di raggiungere tale straordinario successo sapranno mettere da parte appetiti personali e di casacca per l’amore, parola che è apparsa spesso nel frasario del sindaco, per la città? Ciò sarebbe un autentico miracolo ed un segnale che accerterebbe una vera, reale inversione di tendenza della politica. Significherebbe che quello che è stato interpretato dagli scettici come mera demagogia durante tutta la campagna elettorale, ogni volta che il sindaco stigmatizzava la sua diversità e quella del suo gruppo nella gestione della cosa pubblica e rimarcava l’amore e la determinazione dei suoi ragazzi rivolte tutto al bene della città. Quell’amore e quella determinazione che ha invocato in aiuto per essere rieletto, quell’amore che invoca adesso per continuare, per continuare quell’”opera” di restituzione promessa della città ai cittadini. Il dubbio nasce dalla natura degli uomini, in molti dei quali l’appetito è rimasto immutato, fosse anche solo di prestigio e di consolidamento del proprio potere politico, e si scopre, senza destare grossa sorpresa, che i problemi comunque ci stanno. A questo punto non rimane che augurarci che prevalga l’amore. Se ciò accadrà, oltre che sindaco anche santo?