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Via delle Colonie, contratto verso la risoluzione

Ancora problemi con la nuova ditta incaricata di eseguire i lavori di ampliamento dell’arteria

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S. MARINELLA – Sembra giunta ormai al suo epilogo, la vicenda relativa ai lavori di ampliamento di via Delle Colonie. Dieci giorni fa, il sindaco Roberto Bacheca, aveva lanciato l’ultimatum alla società che sta realizzando i lavori di ristrutturazione dell’importante arteria, minacciando sanzioni qualora l’impresa non avesse ripreso immediatamente i lavori per chiuderli il 30 giugno. Infatti, nonostante avesse ricevuto dal Comune i soldi relativi allo stato di avanzamento delle opere, la società non aveva più riaperto il cantiere, se non per un breve periodo. Il prolungarsi dello stop del cantiere, ha costretto il primo cittadino e l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Salerno, a chiudere il rapporto con la ditta. «Purtroppo – dice Bronzolino – la società non ha completato i lavori per cui sono già partite le sanzioni ed allo stesso tempo stiamo valutando di arrivare ad una risoluzione del contratto per inadempienza. Per finire le opere, era necessario effettuare la rasatura del manto stradale e di realizzare il tappetino di asfalto. Opere che sono state valutare intorno ai 200mila euro materiale compreso. Evidentemente la società non ha i fondi necessari per effettuare questi lavori e dunque rischia la rescissione dell’accordo sottoscritto. Ovviamente, questa soluzione, comporterà un allungamento dei tempi per la chiusura del cantiere, in quanto dovremmo chiamare in causa le ditte che si erano classificate dietro a quella vincitrice. Se una di queste accetterà di terminare i lavori, allora il tutto potrebbe risolversi in breve tempo, ma se ciò non accadrà, saremmo costretti a fare una nuova gara di appalto. E’ vero che sono passati cinque anni dall’inizio dei lavori, ma bisogna considerare che abbiamo avuto degli imprevisti, come ad esempio la prima ditta che ha fallito, nel proseguo dei lavori abbiamo dovuto fare perizie di variante per mancanza di sottoservizi, alcuni tratti degli scavi sono stati fatti a mano, abbiamo dovuto attendere per avere i nulla osta per effettuare alcuni particolari lavori, abbiamo trovato la villa romana che ci ha costretto a realizzare un muro di contenimento. Ed ora anche questa ultima vicenda”. (Gi.Ba.)


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