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Acqua: si riduce ancora la portata del Nuovo Mignone

Acqua: si riduce ancora la portata del Nuovo Mignone

CIVITAVECCHIA – La situazione idrica in città non accenna a migliorare. E se i cittadini non protestano più non vuol dire che l’acqua è tornata nelle case, tutt’altro. In diversi quartieri dal pomeriggio e nel corso della serata i rubinetti tornano a secco, con le famiglie che continuano a fare scorta e ad arrangiarsi la mattina. E il quadro non migliorerà. Lo ha confermato l’assessore Alessandro Ceccarelli annunciando che, dopo un paio di riduzioni di portata, l’acqua del Nuovo Mignone sarà ancora ridotta. «Ridotta al punto tale – ha spiegato – di dover fermare una delle due pompe. Non ce n’è più o quasi nell’invaso a Lasco del Falegname. Le carte metereologiche a 9 giorni danno un desolante quadro statico. Caldo, sole, poco vento». Intanto lo stesso assessore, venerdì prossimo, incontrerà i vertici di Enel per discutere dei sistemi di clorazione inseriti nelle modifiche alle prescrizioni Via di Tvn e del progetto da  un milione e mezzo di euro che dovrebbe portare al telecontrollo dell’intero acquedotto cittadino e quindi ad un migliore monitoraggio di tutto il sistema. «Dalla centrale operativa – sostiene Ceccarelli – si potrà vedere quello che succede sulle varie linee e sarà possibile intervenire direttamente da remoto per esempio sulle valvole di Borgata Aurelia o di via Achille Montanucci, senza che qualcuno fisicamente sia lì alle 5 di mattina per regolarle. Tutto sarà gestibile in tempo reale».

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