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Violentava la dipendente: ristoratore in manette

Violentava la dipendente: ristoratore in manette

Dopo la denuncia presentata in commissariato dalla vittima, la Polizia lo ha sorpreso in flagranza e arrestato. L’invito del dirigente Regna: "Fidatevi di noi, denunciate: la collaborazione è fondamentale"

CIVITAVECCHIA – Lei non parlava per paura dello scandalo e di ritorsioni: stava zitta e subiva per tenersi stretto quel lavoro che le consentiva di tirare avanti la famiglia. Lui ne approfittava, arrivava alle spalle nella cucina della rosticceria di sua proprietà e ogni volta abusava sessualmente di lei, di quella dipendente che ormai considerava “sua proprietà”. Mesi di violenza carnale, ai quali la Polizia ha messo fine all’alba, arrestando il commerciante 40enne con l’accusa di violenza carnale.

Tutto è iniziato mesi fa, ma solo a fine giugno la vittima ha trovato il coraggio di aprirsi e raccontare agli inquirenti ciò che avrebbe subito per diverso tempo. In commissariato il dirigente Nicola Regna ha messo a disposizione della donna personale preparato e competente, che l’ha subito fatto sentire a proprio agio, garantendole riservatezza, impegno e professionalità. La palla è passata alla squadra di Polizia giudiziaria: un copioso fascicolo corredato da una denuncia circostanziata è arrivato nel giro di poche ore sul tavolo del competente sostituto procuratore della Repubblica e le indagini sono partite.

Appostamenti e pedinamenti, ma anche impiego di telecamere e microfoni installati all’interno del pubblico esercizio in cui la donna lavorava, hanno permesso di tirare le somme sui diciotto episodi segnalati. Atti violenti di libidine, commessi nella cucina dal titolare della rosticceria, appurati dai poliziotti con tanto di filmati. Gli agenti del commissariato hanno infatti atteso per lunghi giorni un passo falso, monitorando attentamente la situazione.

Numerosi gli approcci respinti dalla donna nelle ultime settimane, poi l’epilogo: questa mattina l’uomo ha provato ad alzare il tiro, ma la Polizia è intervenuta tempestivamente, cogliendolo di sorpresa. Il 40enne, incensurato, è stato arrestato e associato al carcere di Borgata Aurelia a disposizione dell’Autorità giudiziaria, la vittima invece è stata messa in contatto con un centro antiviolenza, nella speranza che questa brutta storia diventi presto un lontano ricordo.

L’invito che il primo dirigente del commissariato di Civitavecchia, Nicola Regna, rivolge ai cittadini è sempre lo stesso: “Fidatevi, non abbiate paura a denunciare. Siamo dotati di personale in grado di fronteggiare ogni tipo di  situazione con tatto e allo stesso tempo con fermezza. L’accertamento di reati non può prescindere dalla fiducia e dalla collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini”. 

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