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Chiuse le indagini per la morte di Flavio Gagliardini

Chiuse le indagini per la morte di Flavio Gagliardini

Due medici ed il presidente della Csl iscritti nel registro degli indagati. Il bomber 35enne si accasciò sul campo del Dlf ad ottobre di due anni fa 

CIVITAVECCHIA – Arriva dopo quasi due anni dalla morte del calciatore 35enne Flavio Gagliardini la chiusura delle indagini da parte della Procura della Repubblica. 
Il sostituto procuratore Bianca Maria Cotronei, infatti, ha inviato nei giorni scorsi le notifiche alle tre persone iscritte nel registro degli indagati. 
Si tratta del medico sportivo Gianfranco Iacomelli, del primario di cardiologia del San Paolo Marco Di Gennaro e del presidente della Csl, l’ultima squadra nella quale militava il bomber, Vitaliano Villotti.  
Entro le prime due settimane di settembre i tre indagati, attraverso i propri legali difensori, potranno decidere se presentare delle memorie difensive oppure farsi ascoltare dallo stesso sostituto procuratore, per fornire una propria versione dei fatti e chiarire la propria posizione, prima di arrivare all’udienza preliminare al termine della quale verrà decisa la strada che dovrà prendere l’inchiesta. 
Nel frattempo i legali dei tre indagati – come hanno confermato gli avvocati Andrea Miroli e Ernesto Tedesco, difensori di Gianfranco Iacomelli e Marco Di Gennaro – hanno chiesto copia degli atti e sono in attesa di poterli leggere per poter avere un quadro chiaro della situazione e valutare che tipo di decisione prendere nelle prossime settimane.   
«Speriamo si faccia presto chiarezza sulla morte di Gagliardini» ha commentato il legale della famiglia, l’avvocato Patrizio Leopardo. 
Morte che, ad ottobre di due anni fa, destò grande commozione in città, con il ragazzo che perse la vita sul campo del Dlf, mentre si stava allenando con la sua squadra, accasciandosi a terra senza più riprendersi. 

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