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Accessibilità alle spiagge: vince la burocrazia

Accessibilità alle spiagge: vince la burocrazia

Al 28 luglio il litorale cittadino è abbandonato a se stesso. Ritardi e lungaggini hanno portato a questo risultato. "Il Melograno" chiarisce la propria posizione e ripercorre quanto avvenuto negli ultimi mesi. L'ex sindaco Tidei: "Un'amministrazione responsabile deve programmare per tempo"

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CIVITAVECCHIA – Ad eccezione del Pirgo, le spiagge di Civitavecchia sono abbandonate a loro stesse. A fine luglio il quadro è desolante, per i cittadini che vorrebbero godere del mare a pochi  metri da casa, e per i turisti che sbarcano al porto e si intrattengono in centro per una passeggiata. Ma anche e soprattutto per i disabili, come ha denunciato nei giorni scorsi Elena De Paolis, accendendo i riflettori sul problema. L’amministrazione comunale si è giustificata, dicendo di aver fatto tutto il possibile – ma certo pubblicare un bando il 1° luglio con scadenza l’8 non è proprio il massimo dell’efficienza – ma la burocrazia ha creato diversi ostacoli. Rimane il fatto che oggi, a differenza degli anni passati, non è possibile usufruire delle spiagge, come quella della Marina, cuore della città. 

Chiamata in causa, l’associazione “Il Melograno” che nel 2015 e 2016 ha garantito un servizio di qualità proprio per i diversamente abili ha fatto il punto su quanto accaduto nei mesi scorsi, prendendosi l’impegno di sollecitare l’Amministrazione a lavorare insieme nei mesi invernali per poter avere un Handy Beach 2018 e spiegando i motivi della mancata partecipazione al bando del Pincio indetto ad inizio luglio. “Lo strumento reso disponibile per la partecipazione – ha spiegato il rappresentante legale Michele Napolitano – non era idoneo a realtà come quella del Melograno che è un operatore di volontariato e non rientra nell’ambito delle organizzazioni del terzo settore, le quali possono – se vogliono – ripagarsi le spese con attività commerciali (nel bando è previsto l’obbligo di noleggiare attrezzature su richiesta dell’utenza). Già a fine del 2016 abbiamo richiesto all’amministrazione di poter affrontare il tema della Regolamentazione Regionale per l’assegnazione in Convenzione delle Spiagge Libere – ha aggiunto – poiché avendo letto la normativa avevamo già capito che Il Melograno non avrebbe potuto partecipare. Purtroppo il trascorrere del tempo non ha giocato a favore delle esigenze dei cittadini; infatti il bando è uscito molto tardi, a inizio di luglio per l’appunto, e non ha recepito quelle che potevano essere le esigenze di organizzazioni onlus senza scopo di lucro. Per questo non abbiamo avuto proprio il tempo materiale di organizzare il pool di volontari necessari ad erogare un servizio di qualità così come lo è stato per le stagioni estive 2015 e 2016. A questo si è aggiunta la decisione del Governo di eliminare lo strumento dei voucher, l’unico ammesso dalla Legge visto che Il Melograno non eroga buste paga. Questo fatto ci ha impedito ogni attività come ad esempio quella di avvalerci del servizio assistenti bagnanti – ha concluso Napolitano – elemento imprescindibile richiesto dal bando. Siamo dispiaciuti che persone come la signora De Paolis siano state ancor più penalizzate in questa stagione estiva, ma al contempo siamo contenti che l’Amministrazione si è resa disponibile a condividere con noi del Melograno attività di co-progettazione da realizzare con i Fondi che la Regione Lazio ha già reso disponibile per il triennio 2018-2020”. 

Secondo l’ex sindaco Pietro Tidei l’amministrazione comunale ha voluto anteporre la burocrazia al cuore. “L’accessibilità alle spiagge da parte di tutti non è tema di poco conto – ha spiegato – un’amministrazione responsabile deve programmare per tempo e adoperarsi per risolvere ogni eventuale inconveniente . Spesso amministrare richiede non solo del senso civico, ma anche atti di responsabilità altrimenti è meglio lasciar perdere. L’associazione dice che da settembre prova ad instaurare una comunicazione per rinnovare il progetto estivo e che l’amministrazione ha fornito indicazioni troppo tardi. Quali problemi burocratici sono sopraggiunti rispetto allo scorso anno tali da impedire ad una associazione di volontariato di non ottenere la concessione? Quale organo di controllo avrebbe accusato un Sindaco per aver dato una concessione ad un’associazione che opera nel settore della disabilità? Come ha detto lo stesso presidente del Melograno le attività commerciali vicine al tratto di spiaggia in questione hanno contribuito sempre a sostegno dell’associazione a dimostrazione che la città – ha concluso – è sensibile a differenza dei suoi amministratori che, in mancanza di una giustificazione valida alla loro incapacità antepongono la burocrazia al cuore”. 


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