In nome del popolo inquinato: «Devastante leggere la difesa di Di Majo che ha ignorato la città»
«Michele Pascale ieri ha scritto: Chi plaude da sinistra alla nomina , del soggetto fortunato chiedendo di supportarlo ,deve aver mangiato un fungo allucinogeno; Poche parole ma significative le quali sentenziano di fatto che non si può stare a sinistra e sostenere la destra». Inizia così la replica del gruppo “In nome del popolo inquinato” a Stefano Giannini (Pd), convinto dell’opportunità di ritrovare un’unità politica nonostante la nomina di Francesco Fortunato in seno al comitato di gestione portuale. «Chiariamo subito a prescindere che, noi con Tidei non abbiamo mai avuto nulla a che fare , non ci siamo mai confrontati e tanti meno condiviso iniziative o altro – si legge nella nota – non siamo mai stati alle adunate sotto il balcone del Pincio per applaudirlo fino a spellarsi le mani, o durante i festeggianti del primo, e secondo Tidei. Detto ciò – prosegue “In nome del popolo inquinato – ci siamo concentrati, sforzati ma anche facendo mente locale non ci ricordiamo degli attuali contestatori di Tidei nelle riunioni di quel periodo, chi oggi lo contesta sembra del tutto fori luogo, che senso ha contestarlo oggi che Tidei che non ricopre incarichi dopo averlo sostenuto a suo tempo, oltretutto non si capisce il senso delle critica odierna dopo averne condiviso le scelte che ai tempi andavano indubbiamente contestate, non capiamo il senso della polemica e non lo capiamo riferito alla nomina al soggetto Fortunato, lungi da noi voler difendere Tidei al quale riconosciamo da sempre molte responsabilità, ma oggi è facile dare colpe , insinuare nei suoi confronti dopo averci condiviso anni di scelte. Tutto ciò non ha senso, è tardiva la contestazione e soprattutto lo è perché in questo caso il sig. Tidei ha solo espresso la sua opinione da Libero cittadino. «Quanto sopra – afferma ancora il gruppo politico – rimane comunque una premessa doverosa prima di intervenire sulla nomina di un tizio il quale considerato che Cozzolino non abbia raccolto Curriculum o indetto bandi di partecipazione con tanto di specializzazione , da subito è stato identificato palesemente come “ un essere “ veramente fortunato. Infatti, leggiamo che fra le molteplici posizioni espresse, una risulta essere molto critica in senso generale nei confronti di chi non sostiene la decisione del Presidente Di Majo, inoltre fra le righe leggiamo una disperata difesa a Di Majo e Cozzolino questo la dice lunga sui probabili rapporti fra la cosiddetta sinistra e la destra grillina. In verità non siamo affatto meravigliati da quel che abbiamo letto, infatti sapevamo che la nomina puzzava di tanfo , di becero arrivismo, di strafottenza e soprattutto di una sfrenata esaltazione in cerca di potere , nonostante le limitate capacità di molti rancorosi pseudo esponenti emergenti. Sapevamo di dialoghi aperti con la peggiore specie di ex comunisti trasformisti oggi in camicia nera ed esponenti di spicco nelle fila della più becera formazione fasciogrillina. Ebbene sapevamo tutto ma non conoscevamo l’identità delle persone che oggi provano a difendere una scellerata scelta solo ed esclusivamente per bramosia di potere e voglia di “ vendetta “ nei confroni di Tidei, proprio di quel Tidei con cui si banchettava e non sono state poche le occasioni in cui i commensali erano un numero incalcolabile; si proprio quel Tidei che mentre noi lo combattevamo (e lo combattiamo ancora) nel vero senso della parola, i commensali si strafogavano ottimi primi, secondi, contorni e frutta , commensali che oggi si risentono perché nelle molte occasioni non gli è arrivato quel dolce tanto aspettato e desiderato. Per non parlare dello sconcerto nel leggere che nel contesto emerge una inqualificabile difesa nei confronti di Cozzolino. Sì. proprio di quel Cozzolino che ha proposto una candidatura priva di ogni requisito e di una persona discutibile». “In nome del popolo inquinato” definisce «devastante leggere la difesa di Di Majo che ha ignorato una città allo sbando, che nei mesi precedenti non ha avuto la delicatezza e l’educazione di incontrare le forze politiche, sindacali e sociali da cui avrebbe appreso la reale situazione della città, che ha escluso persona di grandi esperienza e capacità nel settore portuale favorendo un “sostitutore di lampadine“, il quale dovrà decidere come, dove, quando, perché , le finalità, gli obiettivi strategici del futuro di migliaia di famiglie, per poi approvare un piano triennale delle opere (indispensabili) per gettare le basi del futuro occupazionale dei prossimi 50 anni». «Non da ultimo – prosegue il gruppo politico – ci domandiamo come sia stato possibile difendere la scelta di un personaggio appartenente ad una giunta che ha ridotto la città in uno stato di degrado assoluto, che socialmente ha cancellato la parola “speranza” nel vocabolario dei tanti civitavecchiesi che dopo la lunga crisi speravano in una ripresa e mai avrebbero immaginato di trovarsi innanzi ad uno scenario sociale simile alle conseguenze della peste del 1648». Secondo il gruppo “In nome del popolo inquinato «Di Majo e Cozzolino , proponendo e ratificando la nomina del soggetto “ fortunato “ hanno commesso un atto spregevole nei confronti di una larga maggioranza di cittadini e di una consistente percentuale di oppositori sempre più folta. Da ultimo – proseguono – ci corre l’obbligo di tornare sì alla riflessione ed infatti, contrariamente a quanto si vocifera , non stiamo preparando alcun lancio di uova e nessuna violenta contestazione anche perché ormai non è più necessario manifestare: la nostra migliore arma distruttiva è proprio il M5S e Cozzolino che con questa ultima vicenda del soggetto “ fortunato “ e la collaborazione di Di Majo, hanno definitivamente sancito la legittimità delle precedenti amministrazioni. Ma la ciliegina del 5 stelle la si coglie nell’aver rivalutato la nomenclatura del Pd con molta DC Doroteiana all’interno , la quale sembrava pian piano assopirsi per andare lentamente a riposo data la veneranda età di alcun. Ebbene- conclude “In nome del popolo inquinato – il 5 Stelle è riuscito in questa avventura: sono riusciti a ringarzullire e riportare sul palcoscenico della politica quel passato che molti criticavano e ci sono riusciti meravigliosamente perché non c’è dubbio che sono miracolosamente ringiovaniti; miracolo a 5 stelle. Per quanto ci riguarda saremo costantemente presenti senza escludere la possibilità che in qualche occasione pubblica si possa contestare il presidente Di Majo per quella che noi riteniamo un’offesa nei confronti della città e del suo futuro».