Riequilibrio di bilancio: 10 giorni per chiudere una proposta accettabile
di GIAMPIERO BALDI
SANTA MARINELLA – Tra poco meno di dieci giorni dovrebbe tenersi un nuovo consiglio comunale che potrebbe approvare la delibera di riequilibrio di bilancio, qualora i revisori dei conti dovessero dare parere positivo al nuovo atto che verrà portato all’attenzione dell’organo di controllo entro la prossima settimana. Chi pensa che anche modificando i termini per il recupero dei debiti, la situazione non cambierà, è l’esponente del locale Pd Pierluigi D’Emilio. «Il delegato al bilancio Emanuele Minghella – dice D’Emilio – prova a spostare l’attenzione del suo fallimento da contabile, tirando fuori la vicenda giudiziaria di Ladispoli. Con eleganza e ben pesando le parole, utilizza congiuntivi e la forma dubitativa, presumendo un coinvolgimento di esponenti Pd in merito alle azioni giudiziarie in corso a Ladispoli, fatto salvo, poi, definirsi garantista, ma non prima di aver scagliato il sasso e nascosto la mano, dimenticando purtroppo altre vicende che direttamente riguardano la nostra città. Minghella si domanda, come mai la mala gestione a Santa Marinella è addebitabile alla politica e altrove ai funzionari? La risposta è semplice. Perché a Santa Marinella non c’è un’inchiesta giudiziaria che colpisce funzionari comunali, esiste però un fatto acclarato e cioè la distruzione delle casse comunali. La dissertazione con la quale si lancia in una analisi politica, sociologica ed economica, non è altro che la foglia di fico con la quale tenta di coprirsi. Ci lascia sorpresi il suo appello alle risorse umane nascoste, ai giovani ed alle persone di esperienza, per attuare quello che definisce il cambio di passo. Caro Minghella, amico dei giorni più lieti del Sindaco Bacheca, avete avuto nove anni per cambiare passo, ebbene vuoi farlo ora? Ora che il vostro cammino è giunto alla fine? Dopo aver distrutto una città venite a raccontarci che ora risolverete recuperando l’evasione, mettendo le strisce blu così potrete incassare di più, e poi? La verità è una soltanto, fate di tutto per non dichiarare il default perché ben sapete che se lo dichiarate correte il rischio di non potervi candidare per i prossimi dieci anni, difatti nel tuo comunicato parli di tentare l’impossibile. Non devi tentare l’impossibile perché non hai alcun diritto di far correre questo rischio ai cittadini. Dovevi fare il possibile quando potevi, ma d’altronde come hai dichiarato in consiglio comunale è tutto più difficile quando chi si occupa di bilancio deve rapportarsi con la politica, con questa affermazione hai già detto moltissime cose. Nell’ordine te la sei presa con la Regione, con lo Stato centrale, con il fondo di solidarietà, adesso con i fatti che accadono sul territorio. La prossima volta con chi te la prenderai? Avete semplicemente fallito, la città non ha più una struttura una che sia agibile, l’intera Perla è al collasso, figuracce sul cartellone estivo, assessori e funzionari che si dimettono, fornitori che non vi fanno più credito. E’ arrivato il momento per voi di chiudere questa brutta esperienza».