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A ridosso della ''Cena della vittoria'' il presidente Braccini si racconta

A ridosso della ''Cena della vittoria'' il presidente Braccini si racconta

"Abbiamo sfiorato l'en plein. È stata una vittoria preparata, voluta e meritata frutto di un progetto di continuità e di un gruppo unito e coeso"

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ALLUMIERE – E’ di nuovo la Polveriera la regina del Palio degli Asini di Allumiere. Dopo il successo ottenuto nel 2016 e le tante vittorie riportate durante la stagione 2016-2017 la Contrada Polveriera si è aggiudicata anche l’edizione 2017. A guidare il successo della Polveriera il fantino Massimiliano Virgili più noto come ”Marchicià”. La grande festa per la vittoria si è svolta dopo il Palio ma da 5 giorni si prolunga e culminerà domani sera con una grande cena nella piazzetta Agostino Chigi, cuore della Contrada rossoblu.  
A distanza di 5 giorni il presidente Aldo Braccini racconta questa impresa. 
“Quest’anno abbiamo quasi sfiorato l’en plein vincendo la gara degli sbandieratori e il Palio, nel corteo storico siamo arrivati secondi – spiega il presidente Aldo Braccini – quindi non nascondo che la mia gioia e quella di tutti i contradaioli è ai massimi livelli. Quello di quest’anno è un Palio vinto di forza, nessuno può dire niente. È stata una vittoria voluta, preparata e meritata. Nella soria del Palio moderno non era mai accaduto di ripetere una batteria e quest’anno è successo. Dopo che il nostro fantino aveva vinto la seconda batteria ed è stato decretato di rifarla ero un po’ preoccupato, invece Marchicià si è ripetuto. Era destino che il Cencio dovesse tornare nella nostra piazzetta. Oltre ad aver vinto abbiamo la soddisfazione di aver costruito una buona stalla, dei buoni somari e un grande gruppo di fantini. Come non elogiare Massimo Virgili per le imprese che sta compiendo? Gli asini con cui corriamo e vinciamo sono della nostra scuderia figli di altri asini nostri, le femmine sono tutte di Gino Piroli e Macchia Nera, ad esempio, è figlio di Valentino che vinceva tutte le batterie”. Aldo Braccini è un presidente che ha tutte le carte in regole per brillare e guidare una Contrada anche perché prima di tutto è dotato di intelligenza e umiltà e non nasconde che dietro le vittorie c’è la forza di un direttivo unito e di un gruppo molto forte. “Abbiamo creato un bel gruppoe si è creata la giusta alchimia – prosegue patron Braccini – questa vittoria non è mia, ma di tutto il direttivo e di tutti icontradaioli. La vittoria è il frutto di un progetto di continuità e qualità. Le vittorie, infatti, non nascono per caso. Vincere nel 2016 è stato difficile, ma rivincere nel 2017 lo è stato ancora di più”. Braccini ci credeva nel bis?: “Durante i hiorni che hanno preceduto il Palio avevo la consapevolezza di avere una buona squadra anche perché dopo il Palio 2016 abbiamo vinto tutte le competizioni, ma le tre batterie del Palio sono sempre una lotteria. La sensazione della vittoria c’è l’ho avura, però, forte domenica mattina: durante la benedizione degli asini ho alzato gli occhi al cielo e ho sentito forte che Rita Minandri, la nostra contradaiol prematuramente scomparsa, era con noi e ho sentito che vincevamo. Sono certo che lei è stata il nostro angelo custode. A maggior ragione l’ho capito nella seconda batteria quando ripetendo la corsa l’ordine di arrivo dei primi tre è rimasto invariato”. Braccini dedica la vittoria: “A tutti i contradaioli, dal primo all’ultimo. La nostra forza è il gruppo, l’amicizia e la coesione che regnano nella nostra Contrada”. I complimenti del presidente Braccini a tutti gli addetti alla stalla: “In primis grazie al Re della piazza, il nostro fantino Massimo Virgili e al nostro allenatore Augusto Superchi che ha fatto e fa un lavoro straordinario; al barbaresco Gino Piroli; ai fantini Giampiero Olivetti, Paolo Del Frate, Pierpaolo Ravaioli e Gianmarco Fracassa; agli addetti alle stalle Arthur Pizzuti, Fabrizio Piroli e Domenico Regnani e ai giovani Giordano, Alessandro, Daniele e Stefano preziosi collaboratori”. Elogi anche agli sbandieratori: “Ormai non sappiamo più come elogiarli e ringraziarli sono diventati il non pkus ultra – spiega Braccini – dei veri maghi della bandiera: in 7 anni hanno portato a casa ben 6 vittorie, hanno inventato un modo nuovo di sbandierare”. Infine Braccini spende parole per gli addetti al corteo storico: “Dopo tanti anni che non vincevamo più il gruppo attuale ha rinnovato il jostro corteo e lo ha portato a grandi livelli e anche quest’anno non siamo stati da meno, abniamo infatti sfiorato la vittoria arrivando secondi. Complimenti alla responsabile, a tutte le sarte, alle comparse e a tutti quelli che hanno collaborato”. In questi giorni poi ha fatto commuovere il post su fb della compagna di Braccini, Laura Nunzi, la quale ha elogiato il lavoro e l’impegno di Aldo: “È un compito difficile il tuo. In questi anni non hai mai mollato un secondo, hai saputo costruire una grande squadra, sudore e sacrificio prima o poi ripagano. Sono strafelice per la vittoria di tutti noi rosso blu, ma sono ancora più felice di vederti finalmente sorridere da quel balcone! Grande presidente”. Come dice il popolare motto: “Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna” e anche in questo caso queste parole sono giustissime e infatti dietro al grande presidente c’è la grande Laura che lo supporta, coadiuva e sostiene. (Rom. Mos.)


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