Cerveteri, mister Cotroneo suona la carica
Dieci giorni di lavoro per il Città di Cerveteri di mister Carlo Cotroneo.
Due amichevoli alle spalle contro il Ladispoli a Vignanello contro la Polisportiva Monti Cimini.
Il tecnico verdazzurro è soddisfatto di questa prima parte di preparazione che i suoi ragazzi stanno svolgendo al Galli di Cerveteri.
«Abbiamo lavorato bene, i giocatori sono stanchi naturalmente per i carichi di lavoro – ammette il tecnico Carlo Cotroneo – ma sono sempre disponibili. Abbiamo svolto allenamenti puntando anche sugli aspetti tattico-tecnici, oltre che fisici. Devo dire che sono stati bravi a sopportarmi».
Nella prima amichevole estiva il Cerveteri si è comportato bene nonostante il 3-0 incassato dal Ladispoli, che milita in una categoria superiore.
«Sono soddisfatto del match – sottolinea l’allenatore – più che altro per come lo abbiamo interpretato. Logico che il Ladispoli è una formazione più attrezzata e fortissima anche nella sua categoria, ma abbiamo retto alla grande e questo è ciò che conta».
Un’analisi anche sulla rosa a disposizione per affrontare il campionato di Promozione.
«Abbiamo perso quattro calciatori importanti come Molfesi, Cremonini, Rossi e Olivieri. Al loro posto sono arrivati molti ragazzi che dovranno ancora dimostrare sul campo le loro qualità. Però sono sicuro che lo faranno. Conto sulla forza di questo gruppo, chi gioca deve sentirsi questa maglia addosso, bisogna anche unire la città e i tifosi con la squadra. Deve crescere l’entusiasmo e per far in modo che ciò avvenga dipende soprattutto da noi».
Ma dove potrà arrivare quest’anno il Cerveteri?
«Dobbiamo rimanere con i piedi per terra – dice Cotroneo – ma una cosa voglia dirla: cercheremo di dare il massimo in ogni partita, fino all’ultimo respiro. E poi magari, si dice di solito, l’appetito vien mangiando, non si sa mai nel calcio».
«La società etrusca è vicina alla squadra – conclude il direttore generale Luca Mazzarini – in quanto la nostra è un’unità di intenti, siamo tutti disposti a sacrificarci per raggiungere l’obiettivo. I ragazzi stanno lavorando bene, con una buona predisposizione al sacrificio».