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Passeggia con il cane: anziano aggredito

Passeggia con il cane: anziano aggredito

Grave episodio ieri mattina presso il parco Cuffaro di Santa Marinella. Vicenda al vaglio dei Carabinieri. Ragazzi col coltello si sono scagliati contro l’animale e l’uomo cardiopatico. Altri casi simili registrati nei giorni scorsi

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di GIAMPIERO BALDI

SANTA MARINELLA – Un grave episodio accaduto ieri mattina presso il parco Cuffaro è al vaglio dei Carabinieri della locale stazione. Secondo quanto raccontato dalla signora Flavia Petrucci, in un post su facebook, il padre sarebbe stato aggredito da un gruppo di ragazzi, mentre verso le 6,30 del mattino stava passeggiando con il suo cane nel parco pubblico. «Hanno cercato di seviziare la cagnolina con una sigaretta – racconta la signora sul social network – ed avevano un coltello in mano. Hanno tentato anche di aggredire mio padre che è cardiopatico indirizzando nei suoi confronti insulti di ogni genere. Possibile che in un Paese del genere succedano tali episodi? – si domanda la donna. Ovviamente provvederò a presentare una denuncia, ma sarebbe più adeguato che ci sia maggiore sicurezza. Il problema è che vedo spesso la polizia passare solo presso il centro abitato di Santa Marinella, ma credo che sarebbe più utile controllare tutto il territorio. Io sono senza parole, mio padre ha 71 anni ed è cardiopatico e mi ha detto anche che gli hanno tirato i sassi e insultato in modo sgradevole». Ovviamente non sono mancati centinaia di messaggi di solidarietà nei confronti dell’uomo aggredito dal “branco” e l’invito a denunciare il fatto. Sul social si legge anche di un altro episodio accaduto qualche giorno fa in pieno centro. «Un gruppo di ragazzini sempre minorenni – racconta una internauta – aveva spintonato un anziano vicino all’ufficio postale, davanti ad alcune persone rimaste impassibili di fronte alla scena, se sono gli stesse e se frequentano la scuola a Santa Marinella, bisogna che si facciano gli accertamenti e si prendano provvedimenti, gente così non può restare impunita». «Io abito a via Fermi – dice un’altra signora – a pochi metri dallo stesso parco. La notizia mi spaventa, anche a me capita di scendere da sola verso le 8,30 e mio marito esce alle sei del mattino per andare al lavoro. Cosa si può fare in questi casi? Magari una lettera dei residenti in cui si chiede un controllo costante in zona da parte della polizia. Adesso c’è ancora qualche turista e la zona è abbastanza abitata, ma tra pochi giorni qui sarà il deserto, quindi ancora più rischioso per i pochi residenti uscire di casa». Un’altra residente spiega: «Io vado presto al bar Majorca quando lavoro, e proprio domenica mattina verso le 7,30 dei ragazzi, sicuramente minorenni, facevano colazione. Mi sono infatti chiesta se erano appena usciti da casa o se ancora dovevano rientrare. È la prima volta che sento di una baby gang che fa certe cose qui da noi. Una cosa gravissima che va subito denunciata e stroncata sul nascere. Vanno identificati i ragazzini e puniti».


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