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Ugl: "Tutti i lavoratori passeranno a Csp con i livelli acquisiti"

Ugl: "Tutti i lavoratori passeranno a Csp con i livelli acquisiti"

L'Ugl si dichiara soddisfatta dall'incontro avvenuto ieri al Pincio fino a tarda notte sulla nuova Csp e si dichiara sicura del passaggio di tutti i lavoratori con i diritti acquisiti nella precedente società municipalizzata ma avverte il Comune: "Vigileremo anche se la legge è chiara, vanno trasferiti con pari diritti"

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Una fumata bianca sembra essere uscita ieri dalla riunione fiume che si è tenuta al Pincio e che vedeva protagonisti i dipendenti che ancora non avevano firmato il passaggio alla nuova società di servizi del Pincio. A darne notizia l’Ugl.
“Finalmente dopo un estenuante, quanto stucchevole dibattito, tutte le parti, e soprattutto il nuovo datore di lavoro, hanno ben compreso le cristalline disposizioni della Legge. Tutti i dipendenti sono stati trasferiti dalla HCS alla CSP, in applicazione dell’art. 2112 e cioè mantenendo presso il cessionario (CSP) tutti i diritti acquisiti presso il cedente (HCS), come stabilisce la Legge”.
Alcuni dei dipendenti non hanno ancora sottoscritto il passaggio ed altri non si sono presentati all’incontro ma l’Ugl è sicura che il passaggio avverrà con il mantenimento dei livelli.
“A numerosi lavoratori è stata proposta una conciliazione individuale (ex art. 410-411 cpc) per la riduzione di alcuni e limitati diritti individuali. Alcuni hanno accolto la proposta, altri no. Ma anche per chi ha rifiutato (o non si è presentato) opera ovviamente la Legge e quindi saranno tutti trasferiti con i propri diritti intangibili. Il punto fondamentale pertanto rimane il fatto che tutti i lavoratori, in base alla Legge, vengono trasferiti, a far data da oggi, alla nuova CSP. Sia permesso comunque stigmatizzare le modalità con cui si è arrivati ad una soluzione che appariva semplicissima. Si è voluta complicarla senza motivo ed esponendo la CSP a rischi enormi. 

L’Ugl per bocca di Fabiana Attig fa anche una piccola cronostoria di quanto accaduto. “Da decenni, in tutta Italia, si trasferisce il personale – ex lege – con una semplice comunicazione all’Ufficio provinciale del Lavoro; a Civitavecchia si è dovuti arrivare ad uno scontro senza precedenti, con il datore di lavoro, che dividendo in due gruppi i lavoratori, ha posto in essere la più grave condotta che possa esistere in una azienda: contrapporre i lavoratori gli uni contro gli altri. Tanto è vero che operai/rappresentanti sindacali continuano ancora oggi – attraverso messaggi telefonici o telematici – vergognosamente a minacciare i colleghi di lavoro e li “invitano” ad accettare demansionamenti e discriminazioni, pena il licenziamento. Proprio per questi, ed altri, atteggiamenti intollerabili in un Paese civile, abbiamo assistito i dipendenti che hanno ritenuto rivolgersi alla Autorità Giudiziaria attraverso gli esposti in sede penale, che è ormai di pubblico dominio che hanno ieri determinato anche l’intervento della Polizia Giudiziaria. Continueremo comunque a vigilare affinché la Legge (art. 2112 c.c.) venga applicata senza esitazione e senza ulteriori irregolarità. Siamo certi che il nuovo amministratore De Leva, che è parsa persona di buon senso, non ceda a pressioni di alcun genere ponendo in essere gravi violazioni di Legge. L’UGL – dopo approfondita verifica con i più importanti Studi legali specializzati in materia di lavoro – si riserva eventualmente di denunciare ulteriori provocazioni o irregolarità da qualsiasi parte provenienti”.
Il Sindacato sull’argomento terrà domani mattina. una conferenza stampa
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