Le piogge fanno risalire il lago di Bracciano
di GRAZIAROSA VILLANI
BRACCIANO – Dopo lo straordinario successo del flash mob #muoiodisete sos lago di Bracciano che ha segnato la mobilitazione di buona parte del territorio sabatino, le piogge del fine settimana, hanno determinato una lieve crescita del livello del bacino lacustre passato dai -187 centimetri del 9 settembre ai -179 centimetri di ieri quando il livello si è presentato stazionario. Dopo l’intimazione della Regione Lazio Acea ha iniziato a comunicare ai Comuni rivieraschi e al Parco Bracciano-Martignano i prelievi giornalieri che ci si augura vengano quanto prima diffusi on line. Da indiscrezioni si parla di prelievi medi di 170 litri al secondo. Sarebbero inoltre in corso da parte di Acea le analisi di qualità presso le nuove fonti di approvvigionamento autorizzate dalla Regione Lazio. Resta comunque alta la guardia a difesa dell’ecosistema lago che permane notevolmente sotto il livello naturale. Restano forti le preoccupazioni per gli effetti della diminuzione del livello con l’insorgere di aree paludose. C’è attesa inoltre per l’azione della Magistratura in vista, dopo quello dei venti abusivisti, del sequestro degli impianti di captazione Acea alla Marmotta. In questi giorni inoltre si moltiplicano gli incontri tra operatori ricettivi e turistici mirati a valutare e definire eventuali richieste di risarcimento danni per il vistoso calo delle presenze nell’estate che si sta concludendo. Gli scienziati continuano a monitorare il lago. Per il professor Loreto Rossi, docente di Ecologia, «possono innescarsi pericolosi squilibri ecologici nelle zone profonde con perdita di qualità organolettiche per l’acqua».