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Incidente fatale per Salvatore D’Urso

Incidente fatale per Salvatore D’Urso

Il finanziere è deceduto questa notte dopo l’impatto tra la sua Stilo e un autocarro sull’autostrada Roma-Civitavecchia, all'altezza di Cerveteri. Indagato per omicidio stradale T. G. di Roma. Rilievi e accertamenti da parte della Polstrada. Il cordoglio del sindaco Pascucci: «Per anni allenatore all’Oratorio San Michele ha trasmesso l’amore per lo sport a tanti ragazzi»

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di GIULIANA OLZAI

CERVETERI – Ha perso la vita in un tragico incidente sull’autostrada Roma-Civitavecchia Salvatore D’Urso, chiamato da tutti ‘‘Salvo’’, finanziere  molto conosciuto a Cerveteri. Attorno all’una questa notte, Salvatore D’Urso, che viaggiava in direzione Civitavecchia a bordo di una Fiat Stilo, all’improvviso è entrato con la parte anteriore della sua auto in collisione per cause ancora in fase di accertamento con la parte posteriore di un autocarro. Il finanziere subito dopo l’impatto, avvenuto a quattro km dal bivio per Cerveteri, inizialmente era cosciente tanto che è sceso dalla macchina e ha parlato con altri colleghi intervenuti dicendo «mi chiamo Salvatore», ma dopo un po’ quando è arrivata l’ambulanza le sue condizioni vanno ad aggravarsi. Quindi gli operatori sanitari intervengono col massaggio cardiaco e il defibrillatore. E’ intervenuta anche l’automedica, e si è optato per il trasporto al San Paolo di Civitavecchia. Nonostante però siano state fatte per circa un’ora una serie di manovre rianimatorie, alla fine ci si è dovuti arrendere e constatarne la morte. Il finanziere è deceduto durante il trasporto all’ospedale, probabilmente per le ferite interne riportate. L’uomo infatti non presentava ferite evidenti. L’urto comunque è stato molto forte e violento, lo sterzo si è piegato e l’abitacolo è risultato un po’ sconnesso. Si sta ora valutando se possa essersi trattato di un malore, di una distrazione o di un colpo di sonno. L’autista dell’autocarro, T. G., italiano residente a Roma, descritta come persona educatissima e brillantissima, è indagato per omicidio stradale. Non è stato ancora deciso se sulla salma verrà effettuata l’autopsia. Per adesso si trova alla camera mortuaria del San Paolo. Ieri mattina, fuori dall’ospedale una folla immensa di amici e colleghi in lacrime hanno presenziato a turno. Salvatore D’Urso, in servizio al comando della Finanza di Pratica di Mare, residente a Santa Marinella, lascia una moglie e un figlio di 14 anni, che vivono a Cerenova. Ha vissuto per tanti anni a Cerveteri ed è noto per il suo impegno con le squadre giovanili di calcio soprattutto dell’oratorio San Michele. Molto conosciuto anche a Civitavecchia perché aveva tanti amici nel gruppo ciclistico locale. 
Gli agenti della Polizia stradale di Cerveteri – Ladispoli, coordinati dal comandante Claudio Paolini hanno effettuato i rilievi e stanno procedendo agli accertamenti del caso.

«Quest’oggi siamo stati raggiunti da una notizia tremenda – dichiara il sindaco Pascucci -. Stanotte, intorno all’1.30, il Brigadiere Capo della Guardia di Finanza Salvatore D’Urso ha perso la vita in un incidente stradale sull’autostrada Roma – Civitavecchia. Nella nostra città era molto conosciuto. Per anni è stato l’allenatore di tantissimi ragazzi all’Oratorio San Michele, ai quali ha trasmesso l’amore e la passione per lo sport. Alla sua famiglia, ai colleghi della Guardia di Finanza di Pratica di Mare dove prestava servizio e a tutti i suoi cari, le più sentite condoglianze da parte mia e della città di Cerveteri».


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