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S. Marinella, in arrivo i parcheggi a pagamento

S. Marinella, in arrivo i parcheggi a pagamento

Delibera di giunta per disciplinare le aree di sosta blu come effetto delle 12 manovre previste nell’ambito dell’equilibrio di bilancio Tra le motivazioni, anche «la necessità di evitare la sosta indiscriminata con pregiudizio per la sicurezza»

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di GIAMPIERO BALDI

S. MARINELLA – L’equilibrio di bilancio, approvato nell’ultimo consiglio comunale, comincia a dare i suoi primi effetti. A breve infatti, partiranno i parcheggi a pagamento anche a Santa Marinella ed interesseranno, oltre a quelli situati sulla statale Aurelia, anche alcune delle vie secondarie di Lungomare Marconi. In una delibera voluta dal sindaco Bacheca, si precisa che “occorre regolamentare la sosta della zona centro di S. Marinella, attualmente disciplinata con sosta a disco orario di un’ora, poiché durante tutto l’anno e con maggiore incidenza nel periodo estivo, è oggetto di sosta non razionalizzata che influisce negativamente sulla regolare viabilità dell’arteria principale che attraversa S. Marinella, creando una situazione di pericolo determinata dalla presenza massiva di veicoli, soprattutto nelle ore diurne, nonché la mancanza di adeguata rotazione delle autovetture a svantaggio delle attività commerciali e produttive presenti». Per questi motivi, il primo cittadino, ritiene indispensabile istituire la sosta a pagamento sulla via Aurelia nel tratto compreso tra via Artieri e via Crispi, da ambo i lati, fino all’intersezione con piazza Civitavecchia, sia lato monte che lato mare. Oltre queste, verranno collocati i parcheggi a pagamento sul Lungomare Marconi nel tratto compreso tra l’intersezione con via del Carmelo e via Garibaldi poiché, come recita la delibera, «soprattutto nel periodo estivo è oggetto di soste irregolari con disagi alla regolare circolazione che in quel tratto risulta essere a doppio senso di marcia, nonché per garantire una adeguata rotazione delle autovetture a vantaggio delle attività balneari e commerciali presenti». La giunta in carica, infatti, giustifica la necessità di istituire le aree a pagamento per “garantire una rotazione costante dei veicoli, allo scopo di soddisfare le esigenze di sosta di un alto numero di utenti quando la disponibilità di aree di sosta è limitata, nel miglioramento del fenomeno della sosta in aree vietate, nella necessità di evitare la sosta indiscriminata con pregiudizio per la sicurezza e pubblica incolumità. I parcheggi a pagamento erano uno dei 12 punti previsti dal programma redatto dal delegato al Bilancio Emanuele Minghella, utile per consentire un introito di denaro, atto a coprire il disavanzo attuale che ammonta a circa 3,5 milioni di euro.


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