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Gentili: “Possibile danno erariale”

Il consigliere di opposizione attacca la giunta sulle consulenza: “Forzature da parte dell’amministrazione di Bracciano”

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BRACCIANO – “Ancora una volta prendiamo atto di forzature da parte della amministrazione che governa Bracciano, in spregio alla normativa di riferimento”.

E’ quanto dichiara Claudio Gentili, consigliere di Per un’altra Bracciano, riguardo la delibera per il conferimento di incarichi di consulenza esterni approvata nell’ultimo Consiglio comunale

“Innanzitutto si evidenzia che il professionista incaricato a dare una consulenza per accordi pubblico-privati – dice ancora Gentili – è stato scelto già prima che la massima assise comunale deliberasse il conferimento di incarichi esterni. Come tutti hanno potuto constatare è stato lo stesso sindaco a farne il nome nel corso della discussione.

Inoltre – spiega Gentili – la normativa prevede l’obbligo dell’espletamento di una procedura comparativa. In particolare come previsto dalla legge 244/2007 la materia deve essere disciplinata da un regolamento, che stabilisca criteri e modalità di affidamento degli incarichi esterni che devono essere comunque attribuiti a seguito di una procedura comparativa adeguatamente pubblicizzata per almeno quindici giorni.

Ma ancor prima dell’approvazione del Consiglio comunale – sottolinea il consigliere di opposizione – l’incaricato risulta già individuato. Si prevede una spesa per il Comune di Bracciano di 12.688 euro per un parere che potrebbe rilevarsi inefficace e dare quindi luogo a danno erariale.

Se, come scritto dal Comune di Bracciano in una nota al Prefetto, l’amministrazione ritiene regolare la procedura ex articolo 11 della legge 241/90 per l’accordo con un privato cittadino, perché nominare un consulente che dia un parere al riguardo?

Delle due l’una: o la procedura non è regolare o l’affidamento dell’incarico di consulenza, non rilevandosi necessario, potrebbe dar luogo a danno erariale.

Ancora una volta – commenta il consigliere – l’amministrazione comunale si muove forzando regole e procedure.

Ai cittadini poco attenti ma che constatano il quotidiano degrado nel quale Bracciano versa, è importante ricordare che il Consiglio comunale, anche con il beneplacito del presidente, anziché essere investito in progetti di rilancio economico, sociale e culturale, è costretto ad occuparsi di situazioni non di interesse collettivo ma riguardanti il solito, singolo cittadino. Tre dei sei punti all’ordine del giorno della seduta consiliare – conclude Gentili – hanno riguardato questioni legate al cittadino”.


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