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Agraria Tarquinia, Moscherini e Bacciardi: ''Lo statuto del commissario è illegittimo''

Agraria Tarquinia, Moscherini e Bacciardi: ''Lo statuto del commissario è illegittimo''

Conferenza ieri mattina dei consiglieri comunali d’opposizione Gianni Moscherini  e Renato Bacciardi in merito alle ultime notizie diffuse sull’ente di via Garibaldi Intanto il consigliere regionale Daniele Sabatini: «Si andrà al voto entro il 10 dicembre» VIDEO

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TARQUINIA – Vicenda Università Agraria; caso incompatibilità Stefano Zacchini e Fabiola Cenci; Sport e concessione impianti alle associazioni e Commercio. Hanno gettato tanta carne al fuoco ieri mattina i consiglieri comunali d’opposizione Gianni Moscherini e Renato Bacciardi nel corso della conferenza stampa che dà seguito al ciclo di incontri precedentemente annunciati nell’ottica di dare suggerimenti all’amministrazione comunale “nell’interesse della città” e nella prospettiva di concretizzare un ‘’governo ombra’’ ribattezzato ‘’governo vero’’.

L’Università Agraria argomento prioritario, a poche ore dalle dichiarazioni del commissario Mario Venanzi che ha annunciato di avere dato seguito alla modifica dello statuto dell’ente, di fatto ridisegnando le regole in vista delle imminenti elezioni.

Lapidario Gianni Moscherini che, dopo aver ricordato il vincolo di parentela che lega il commissario alla segretaria generale del Comune (momentaneamente sostituita dal funzionario Stefano Poli), ha messo in discussione la legittimità del provvedimento del commissario stesso «il quale – ha tuonato l’ex numero uno di Molo Vespucci – si deve occupare della sola ordinaria amministrazione».

«Il commissario avrebbe dovuto accompagnare l’ente alle elezioni senza dettarne le regole. Invece in maniera improvvisa se ne è uscito annunciando che è stato chiuso un nuovo regolamento sulle elezioni. – ha detto Moscherini – Ha detto di aver lavorato al cambiamento prendendo a riferimento i comuni al di sotto dei 15mila abitanti ma la prima domanda che mi viene da fare al commissario è perché, nonostante Tarquinia sia un comune sopra i 15mila abitanti, si prende come riferimento il sistema elettorale del comune sotto i 15mila. Forse fa comodo a qualche parte politica perché potenzialmente concorrente. Noi vogliamo capire se questo regolamento ha valore e con quali poteri è stato realizzato. Inoltre il commissario si confessa dicendo che ha fatto questa modifica attraverso un tavolo di concertazione da lui attivato, i cui componenti sono coloro che lui a livello amministrativo sostituiva. Doveva gestire al posto di quelli che c’erano e invece lui è andato lì a fare il capoclasse di quelli che erano stati eletti. Noi faremo una nota scritta che invieremo al presidente della Regione Lazio e all’assessore Refrigeri».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Renato Bacciardi: «Nel decreto di nomina del commissario c’è scritto a chiare lettere che lo stesspo deve garantire l’ordinaria amministrazione. Mi piacerebbe sapere dalla Regione Lazio cosa si intende per ordinario, perché, secondo me, la modifica dello statuto è un atto straordinario che non spetta al commissario. Il compito del commissario è quello di traghettare l’ente e non stravolgere il regolamento elettorale».

Intanto ieri nella tarda mattina, è intervenuto sul tema anche il consigliere regionale del Lazio, Daniele Sabatini. Pochi minuti dopo la conclusione della conferenza stampa indetta da Moscherini e Bacciardi ha diffuso una nota nella quale ha dato conferma che «L’Università Agraria di Tarquinia andrà al voto entro la prima decade di dicembre 2017. La conferma è arrivata dall’assessore Refrigeri in risposta ad una mia interrogazione, durante il question time di oggi, con cui ho chiesto alla Giunta con quali tempi si intendesse portare a elezioni l’ente commissariato da quasi un anno». «Quanto accaduto negli ultimi giorni – ha anche detto Sabatini – dimostra l’urgenza di andare al voto. Appare infatti davvero inopportuna la scelta del commissario straordinario di modificare lo statuto dell’ente, intervenendo peraltro sulla disciplina elettorale e sul funzionamento del consiglio, incluse le norme sul quorum. Su questi fatti presenterò un’ulteriore interrogazione. E’ evidente la necessità di svolgere quanto prima le elezioni e fare in modo che l’Università Agraria di Tarquinia finalmente torni ad essere un ente governato su base democratica, superando lo scempio della gestione commissariale».

Sulla vicenda della convalida degli eletti restano i dubbi dei consiglieri. «Il consigliere Zacchini deve dimettersi o deve essere dimesso dal segretario generale.- ha detto Moscherini – Chiederemo al dottor Poli un parere scritto in merito». E sulla Cenci, Moscherini afferma che per legge «non può svolgere l’attività di direttore sanitario nel territorio in cui si è candidata in maniera illegittima, seppure non è stata eletta. Faremo lettera formale al Comune, al presidente della Regione e alla Asl».

Sul caso degli impianti sportivi, dopo aver elencato tutti gli affidamenti vigenti, i due consiglieri hanno annunciato che chiederanno formalmente all’amministrazione l’indizione di bandi trasparenti per porre fine a situazioni inadeguate.

Sul commercio, tirata in ballo l’ipotesi di apertura di una nuova attività alla zona artigianale: «C’è bisogno di una seria programmazione, non è possibile che chiunque possa fare a suo piacimento il bello e cattivo tempo a discapito di imprenditori del territorio che già faticano per via della crisi».

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