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Massera: ''Su differenziata ritardi ingiustificati''

Massera: ''Su differenziata ritardi ingiustificati''

Il consigliere comunale d’opposizione interviene sull’assegnazione dell’appalto che procede a rilento

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S. MARINELLA – Prosegue il lavoro della commissione esterna che da giorni sta analizzando la documentazione presentata dalle imprese partecipanti alla gara di appalto per la raccolta differenziata. Un servizio che avrà la durata di sette anni ed avrà un costo per la collettività di oltre 28 milioni di euro.

«Parliamo di un servizio essenziale per la nostra città – commenta il consigliere comunale Stefano Massera – non solo in termini di decoro a cui abbiamo diritto noi residenti, ma anche come vera e propria risorsa turistica. Una città pulita è immediatamente riconosciuta da chi ci viene a soggiornare. Purtroppo negli ultimi anni si è visto troppo spesso una città con strade e marciapiedi sporchi, erbacce, campane usate regolarmente da molti come cassonetti per l’indifferenziata, discariche abusive. Il nuovo appalto è il più consistente della storia del nostro Comune perchè ammonta a 28 milioni di euro in sette anni. Dopo le sedute della commissione che sta verificando i requisiti delle ditte concorrenti, si arriverà all’aggiudicazione, la firma del contratto e l’inizio del nuovo porta a porta. Solo allora entrerà in vigore il nuovo regolamento approvato all’unanimità in consiglio comunale. Quale sarà la tempistica? Difficile da stabilire, se si considera che dalla consegna del progetto avvenuta nel novembre 2015 ad oggi sono passati bene due anni. Rispetto a questo tempo così incomprensibilmente lungo, mi sono dichiarato del tutto insoddisfatto della risposta all’interrogazione da me presentata in consiglio comunale. Quest’ultima mi sembra molto generica dove chiedevo di giustificare i due mesi di ritardo dalla consegna del progetto per il nuovo bando e la sua approvazione in giunta». «Sono stati due mesi di stallo importanti – conclude Massera – perché si sapeva che nel frattempo era in via di approvazione da parte del governo il nuovo codice degli appalti che ha in parte rallentato le procedure, il resto a nostro parere sono ritardi ingiustificati».


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