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È allarme bocconi avvelenati

Polpette letali mettono a rischio cani e gatti. L’assessore Prato: “Massima attenzione nei parchi pubblici”

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di DANILA TOZZI

LADISPOLI – Gatti e cani avvelenati da polpette con grave rischio anche per i bambini che nei prati ci giocano.

E’ quanto è accaduto nei giorni scorsi quando ignari quadrupedi hanno ingerito una micidiale miscela attirati dall’aspetto apparentemente innocuo. Perciò ora l’amministrazione comunale corre ai ripari avvertendo la cittadina di tenere lontano da certi posti i propri animali dove si sono registrati casi di morti sospette per aver ingerito crocchette letali.

Da qui l’invito dell’assessore alla tutela dell’ambiente e degli animali, Francesco Prato il quale ha annunciato che «si stanno adottando tutte le misure necessarie per evitare il ripetersi di casi di avvelenamento di cani e gatti che avevano ingerito polpette avvelenate, abbandonate soprattutto nei giardini di via Ancona e via Odescalchi».

Ecco il suo appello «Invitiamo i cittadini a porre la massima attenzione quando portano a spasso i cani nei giardini centrali di Ladispoli ed in altre zone. Qualche irresponsabile ha disseminato di bocconi avvelenati i prati, la polizia locale ha già avviato le indagini per identificare gli autori di questo atroce gesto. La polizia locale ci ha informato che si sono già verificati due casi di avvelenamento; le Guardie Rurali Zoofile hanno ispezionato le aree verdi, rinvenendo buste di cibo che ora sarà analizzato nei laboratori per verificare con quale sostanza siano stati adulterati i bocconi di carne. I cittadini dunque stiano con gli occhi aperti, e segnalare ogni movimento sospetto alle forze dell’ordine ed a non portare i cani a spasso in quelle zone. Stessa prudenza suggeriamo alle mamme: i bambini che giocano sui prati potrebbero accidentalmente venire a contatto con le polpette avvelenate.

Con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza installate nel centro di Ladispoli la polizia locale è convinta di poter acciuffare questi scellerati che rischiano di provocare tragedie. Ricordiamo che disseminare l’ambiente di cibi avvelenati è un grave reato penale».


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