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''Batman il palestrato'': ecco chi ha staccato l'orecchio al tassista

''Batman il palestrato'': ecco chi ha staccato l'orecchio al tassista

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Il fisico ‘bestiale’ è la prima cosa che colpisce di Antonio Bini, il 29enne che ieri ha aggredito un tassista a Milano staccandogli il lobo dell’orecchio a morsi. Un Hulk in carne e ossa, tutto muscoli (enormi, smisurati) e tatuaggi. Tanti, che su Facebook Antonio non esita a mostrare. Il suo profilo, del resto, parla per lui: è una carrellata di selfie in palestra, foto in sella alla moto e bigliettini d’amore scritti dalla fidanzata Beatrice, che al suo uomo prepara bibitoni energici e quello che lui chiama “il carburante”, uno “spuntino pomeridiano” fatto di riso e frutta secca. Il pasto irrinunciabile per ogni culturista che si rispetti.

“Siete stati pesati, siete stati misurati, e siete stati trovati mancanti” sembra un po’ il motto di questo 29enne milanese, che lo scrive a chiare lettere sui social, dove alterna citazioni di film e selfie in palestra e davanti allo specchio. Tanti, tantissimi selfie, e non solo per esibire i suoi bicipiti colossali: ‘Big Anto’ viene ritratto spesso a cena con gli amici o in giro per locali e feste, con la mascherina di Batman calata sugli occhi e i muscoli che esplodono sotto la canottiera extra small. Un ragazzo come tanti, si direbbe, che ama il body bulding, tifa Inter, adora gli animali ed è inseparabile dalla sua dolce metà Beatrice. Anche lei culturista, anche lei innamoratissima. Sui social lo chiama teneramente “il mio Big’, gli prepara pranzi e cenette da leccarsi i baffi e accende candele per ricordagli che “la bellezza è il tuo volto”. Non deve aver pensato lo stesso ieri il tassista che è stato aggredito da Antonio per una banale lite per il posteggio. Oltre ad avergli strappato il lobo dell’orecchio con i denti, il 29enne gli ha rotto il naso con un pugno.

E nulla ha potuto il povero tassista, un 49enne, di fronte alla forza e alla furia del body builder. Dopo aver tentato di difendersi, il tassista ha comunque avuto la peggio ed è stato ricoverato in codice giallo al Niguarda di Milano, dove gli hanno riattaccato il lobo. Quanto al 29enne, è stato portato al Fatebenefratelli in codice verde. Per entrambi le prognosi sono meno di 20 giorni, quindi, precisano dalla Questura, “la denuncia è rimessa alla volontà delle parti”. (Adnkronos)


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