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Piazzale Torraca, Frascarelli: ''L’acqua non c’è mai. Situazione inaccettabile come le risposte di Ceccarelli''

Piazzale Torraca, Frascarelli: ''L’acqua non c’è mai. Situazione inaccettabile come le risposte di Ceccarelli''

Il vice coordinatore locale di Forza Italia incalza l’amministrazione pentastellata sulle varie criticità legate all’idrico

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CIVITAVECCHIA – “D’inverno c’è la piena (che sa di torbida). D’estate c’è la secca. Sta di fatto che a piazzale Torraca l’acqua non c’è praticamente mai”.

È l’attacco del vice coordinatore locale di Forza Italia Giancarlo Frascarelli che incalza l’amministrazione pentastellata sulle varie problematiche legate all’idrico, in particolare sulla martoriata zona di piazzale Torraca.  

“La situazione è inaccettabile, ormai sfiora anche il paradosso. Al nostro sindaco Cozzolino ed alla vice Lucernoni non mi sento di chiedere nient’altro che, per equità sociale, procedano ad uno storno delle bollette idriche all’intero quartiere. Ad essere sincero, per gli anni 2016 e 2017 sarebbe veramente il caso che lo storno venisse esteso a buona parte della città, quella che, a partire da Borgata Aurelia fino a Boccelle passando per San Liborio, è stata vittima di un’estate di fuoco a suon di rubinetti a secco. A piazzale Torraca nel frattempo – prosegue l’azzurro – in attesa di una grazia pentastellata, si procede tra bottiglie d’acqua minerale e salviettine umidificate per potersi mantenere almeno un minimo d’igiene personale e domestica. Vergognatevi, indegni amministratori – continua Frascarelli – si sappia che alcuni cittadini, nel contattarci, ci hanno riferito sulle comunicazioni intercorse con i nostri rappresentanti istituzionali e le loro argomentazioni sarebbero da annoverare nel testo unico del pessimo comportamento amministrativo.  Aprite bene le orecchie perché queste risposte faranno scuola: alla mancanza d’acqua nel giorno dei Santi l’assessore Ceccarelli avrebbe risposto che la causa sarebbe da attribuire al traffico dei romani che si sono recati per la festa in città. Ad un altro residente che chiedeva spiegazioni ha risposto incredibilmente di controllare all’interno del palazzo. Ad una signora di 75 anni hanno chiesto di provvedere a riempire contenitori e taniche intorno alle 2 di notte. Potrei continuare all’infinito – conclude l’azzurro – ma forse per dirla come il compianto Troisi ci ha insegnato non ci resta che piangere”.


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