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M5S: "Differenziamo le bugie di Pascucci"

M5S: "Differenziamo le bugie di Pascucci"

Fortemente critico nei confronti del sindaco e della sua amministrazione. «E’ triste vedere un giovane politico emblema del cambiamento ricadere in dinamiche di vecchia scuola» 

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CERVETERI – Il Movimento 5Stelle di Cerveteri, invia una nota attraverso la quale mette in atto un curioso esperimento: «Basta. Siamo arrivati a dover differenziare anche le bugie di Pascucci! Siamo arrabbiati, stanchi, ma sempre vigili quando sentiamo raccontare bugie o mezze verità che mistificando la realtà mettono pericolosamente i cittadini, ed i lavoratori del territorio, l’uno contro l’altro».  Fortemente critico nei confronti dei metodi adottati dal sindaco Pascucci e dalla sua amministrazione gioca a voler differenziare le bugie dette dal sindaco collocando nell’umido la prima: «Non è vero, caro concittadino che la chiusura di Cupinoro è stata frutto della pressione del sindaco ceretano e dei suoi ricorsi. L’annullamento del progetto biogas a Cupinoro e il successivo capping (la chiusura) non sono che la conseguenza di un atto dovuto, a causa della scadenza della VIA, come riportato nel provvedimento come da delibera G17323 di cui parla Pascucci – e nella carta la seconda – In questi giorni a Marina di Cerveteri c’è grande agitazione per la situazione di degrado legato al cambio di orario di raccolta. Una raccolta differenziata porta a porta, che in fondo non è mai stata veramente adeguata alle esigenze reali degli abitanti. Ed ecco la bugia. Non è vero che i lavoratori della Camassa si rifiutano di lavorare di notte. È invece vero che, in deroga, il lavoro notturno si sarebbe dovuto concludere a fine estate, ed invece è stato altresì prolungato e svolto fino al 17/12; ovvero impegnando l’azienda a mantenere i turni in notturna ben oltre l’estate, come invece concordato quindi tra comune e azienda inizialmente». Tanto è stato evidenziato anche su queste colonne. La nota conclude con un commento non proprio tenero nei confronti di Pascucci: «E’ triste vedere ancora una volta un giovane politico, che doveva essere l’emblema del cambiamento, ricadere invece in dinamiche di vecchia scuola. Per non parlare delle reazioni che le bugie hanno provocato nei cittadini, che, in mancanza di informazioni complete, si stanno scagliando contro i lavoratori della Camassa, soprattutto attraverso i social. Da questo scenario emerge in maniera evidente l’incapacità di questa amministrazione di redigere un piano gestionale scrupoloso ed attento alle diverse esigenze delle frazioni».


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