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"Chef Express, lavoratori discriminati"

"Chef Express, lavoratori discriminati"

Fiumicino. La denuncia, sindacati in lotta

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FIUMICINO – «La società Chef Express dell’aeroporto di Fiumicino sta discriminando la delegata USB e una lavoratrice con la tutela della 104, a fronte di un utilizzo costante di precari e interinali intende licenziarle perché non accettano una pesante riduzione oraria e un cambio di mansioni (un vero e proprio demansionamento)». A dichiararlo è Susi ciolella, dell’Unione Sindacale di Base di Roma e Lazio.
«La Chef Express – prosegue Colella – a novembre 2016 aveva dichiarato un possibile numero di esuberi circa 10/13 a fronte della chiusura (per alcuni casi temporanea per ristrutturazione) di alcuni spazi di ristorazione per il cambio di concessione, ma in realtà questi esuberi non sono mai esistiti perché la società in tutto questo tempo ha mantenuto un utilizzo continuo di personale precario ben oltre le norme previste per legge, mentre ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato è stata proposta riduzione oraria cambio di mansione, trasferimento in altre unità produttive, finanche il licenziamento. 
Attualmente è stato aperto un nuovo locale per ristorazione all’interno dell’aeroporto di Fiumicino dalla stessa società Chef Express che impiega cinquanta lavoratori di cui circa il 40% sono precari e interinali. Tutto questo è inaccettabile come è inaccettabile che ad una lavoratrice con la tutela della 104 per gravi motivi di salute, con il ricatto del licenziamento venga imposto un abbassamento pesante dell’orario di lavoro, il demansionamento e addirittura il trasferimento» rilancia Ciolella. 
“USB è l’unica organizzazione sindacale che denuncia da mesi questa situazione che ha l’unico intento di abbassare il costo del lavoro e le tutele, per questa ragione la nostra delegata da sempre in prima linea, è stata discriminata e rischia il licenziamento. Il 12 dicembre si è tenuto un presidio di lavoratori all’aeroporto a sostegno delle lavoratrici per chiedere un intervento delle istituzioni, abbiamo inviato anche una denuncia all’Ispettorato del Lavoro per chiedere una verifica della situazione.  Chiediamo alla Chef Express il ritiro immediato di ogni provvedimento sulle lavoratrici contro ogni forma di discriminazione».


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