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Acea rinuncia alle captazioni dal lago

La società non ricorrerà più al prelievo

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BRACCIANO – «La Regione Lazio, con determinazione del direttore regionale Risorse idriche e Difesa del suolo, prende atto della comunicazione odierna, inviata dal responsabile Rapporti con il Territorio di Acea Ato 2 Spa, nella quale si afferma l’impegno della società a non ricorrere al prelievo dal lago di Bracciano». Lo ha comunicato con una nota la stessa Regione Lazio. (Agg. 02/01 ore 20.58) segue

LA DETERMINA, «A partire da tale impegno,  – si legge ancora nella dota diffusa dalla Regione – la determina stabilisce anche di condizionare l’attivazione delle captazioni da parte del gestore per eventuali situazioni di emergenza alla preventiva richiesta e conseguente autorizzazione espressa della competente Direzione regionale.(Agg, 02/01 ore 21.20)

IL TAVOLO TECNICO. In questo modo, la Regione Lazio conferma il ruolo del bacino del lago di Bracciano quale riserva idrica strategica e di compenso stagionale per il territorio di Roma Capitale e, comunque, si dispone ad un prossimo incontro del Tavolo tecnico per l’emanazione del successivo provvedimento finalizzato all’installazione, da parte di Acea Ato 2 Spa, del dispositivo per la regolazione ed intercettazione del flusso idrico e la cessazione della captazione allorquando il livello dell’acqua scenda sotto la quota minima di m 161,90 s.l.m”. (agg. 02/01 ore 22)


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