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Anselmi: "Rimodulata la Tari in favore delle famiglie meno abbienti"

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ANGUILLARA SABAZIA – La giunta Anselmo difende la tariffa Tari decisa nell’ultimo consiglio.

«Come oramai tutti i cittadini di Anguillara Sabazia sanno – afferma l’amministrazione comunale –  il costo della odiata TARI (Tassa sui Rifiuti) da diversi anni è pari a circa 3.700.000 euro come stabilito dal contratto stipulato nel lontano 23 marzo 2011 da forze politiche i cui rappresentanti ancora oggi siedono in consiglio comunale nei banchi dell’opposizione.

Premesso che la Legge di Stabilità 2014 ha imposto che il servizio debba essere integralmente coperto con i proventi del tributo, e quindi ripartito per tutte le utenze, l’unico vero modo per RIDURRE la tassa è quello intrapreso dall’amministrazione Anselmo ossia reintrodurre nuovamente il Porta a Porta spinto (dal 5 marzo 2018). Sarà FONDAMENTALE aumentare la quantità di rifiuto differenziato per 2 motivi: l’aumento del differenziato farà calare la quantità di indifferenziato che paghiamo salatamente per il conferimento dei rifiuti in discarica; se il rifiuto differenziato sarà “di qualità”, e quindi non contaminato (ad esempio gettando la carta contenuta in una busta di plastica o rifiuti incompatibili col rifiuto specifico ecc.), l’introito derivante dalla sua rivendita, attraverso i consorzi di filiera, aumenterà notevolmente rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi».

«Nonostante quanto l’opposizione abbia continuato a riferire in aula a voce del solo Consigliere Bianchini, (ennesima conferma della grande unità fra Centro Dx e Centro Sx) – continua in una nota l’amministrazione comunale –  le esenzioni e riduzioni non possono essere stabilite nella deliberazione delle tariffe, bensì nel regolamento. L’attuale regolamento è invariato dal 2015 ed è stato approvato dallo stesso PD, ed è proprio per questo motivo che dai suoi esponenti ci si aspettava una maggiore conoscenza

È quindi abbastanza evidente che la strategia premierà le famiglie numerose che vivono in case proporzionalmente piccole andando di fatto in media ad aiutare per quello che era possibile ad oggi (vista la premessa) le famiglie più in difficoltà».


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