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Addio a Umberto Tersigni

Addio a Umberto Tersigni

E' scomparso oggi all'età di 75 anni l'editore di Rete Oro. Negli anni '90 in serie D fu presidente del Civitavecchia calcio, che poi rifondò nel 2005 vincendo un campionato di Eccellenza ed era molto legato al territorio

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ROMA – Nel pomeriggio di oggi presso la clinica romana Pio XI, dove era ricoverato dal mese scorso, è venuto a mancare l’editore Umberto Tersigni. Aveva 75 anni. Il nome di Tersigni, che in estate spesso era nella sua casa di Santa Severa dove trascorreva diversi giorni di vacanza ogni anno, era legato a Civitavecchia soprattutto per il calcio e la televisione.

Nel 1996, dopo la parentesi nerazzurra targata Franco Sensi, Tersigni divenne presidente del Civitavecchia calcio, guidando il club, insieme a Robertone Di Paolo, in un’ottima stagione in serie D. L’anno successivo l’editore ed imprenditore edile venne affiancato dal vulcanico cavalier Mario Auriemma per poi rimanere defilato nella società nerazzurra, da socio di minoranza.

Nel 2005, si deve proprio ad Umberto Tersigni  la ricostituzione dell’attuale A.S.D. Civitavecchia 1920. In seguito alla promozione ottenuta per la vittoria del campionato terza categoria, nel 2007 Tersigni acquistò il titolo della U.S.Civitavecchiese, appena retrocessa dalla serie D, vincendo con Paolo Caputo in panchina il campionato di Eccellenza e aggiudicandosi la Supercoppa di Eccellenza contro il Gaeta e riportando i colori nerazzurri in serie D dopo 8 anni. Nell’estate del 2010 Tersigni lasciò la presidenza del club, ma non smise mai di seguire le vicende del calcio civitavecchiese e di interessarsi dei fatti locali, dopo aver aperto, nel 1998, una redazione distaccata del Tg di Rete Oro, curato per oltre 10 anni dall’agenzia Seapress.

La storia di Tersigni editore parte da lontano: fu il fondatore della prima televisione privata nel Lazio: Pts (People television service), con sede a Roma. A questa prima emittente è seguita Telejolly. Una successiva fusione tra Rto di padre Virginio Rotondi e Teleromana diede vita all’emittente interregionale Rete Oro, il 16 novembre 1984.

Nel 2005, insieme al fondatore di Seapress e di Civonline.it Massimiliano Grasso, contattò il Centro Stampa di Roberto Rossi per lanciare il piano di un quotidiano locale di Civitavecchia e del comprensorio. Tersigni poi non partecipò alla realizzazione del progetto, da cui sarebbe nata La Provincia, ma continuò a seguire da vicino l’informazione locale, tornando ad essere il gestore di rete prima dell’emittente poi varata dalla Seapress, Provincia Tv e poi, ancora oggi, di Mecenate Tv.

“Tersigni – ricorda Massimiliano Grasso – era un galantuomo di altri tempi. Al primo impatto poteva apparire un po’burbero, ma in realtà era una persona timida, che sapeva valutare chi aveva di fronte semplicemente dallo sguardo, e poi magari ti fulminava con una battuta. E soprattutto conosceva ancora il valore di una stretta di mano. Ho avuto modo di conoscerlo molto da vicino prima come presidente del Civitavecchia, per la sua serietà nel mantenere gli impegni e la sua capacità organizzativa, poi come editore. Un editore lungimirante e appassionato della sua ultima e più importante creatura: Rete Oro, che ha voluto mantenere anche quando il settore radiotelevisivo, con il disastroso passaggio al digitale terrestre, è entrato in crisi. Il mio pensiero va ai familiari di Umberto e agli amici della sua ‘famiglia allargata’, quella di Rete Oro”.

A Rete Oro oggi solo lacrime e commozione, per gli amici, soci e collaboratori di una vita: da Lucio Vetrella, il volto più noto di Rete Oro, sempre accanto a Tersigni nelle “trasferte” civitavecchiesi, a Claudio Pasquinelli, colui che da 40 anni risolveva i problemi tecnici per andare in onda in ogni condizione, fino alla redazione di Sport in Oro di Raffaele Minichino, in assoluto uno dei programmi di maggiore successo di tutta la storia della televisione romana,  ad Anna Maria Gugliotta, la più stretta collaboratrice del “capo”, alla quale oggi è toccata anche la telefonata che non avrebbe mai voluto nemmeno pensare di dover fare per dare la notizia che “Umberto non c’è più”.

Domani mattina sarà aperta la camera ardente, presso la clinica Pio XI, sulla via Aurelia.

Ai familiari di Umberto Tersigni e agli amici e colleghi di Rete Oro vadano le più sentite condoglianze della redazione de La Provincia e di tutta la Seapress.

IL CORDOGLIO DELL’ASD CIVITAVECCHIA 1920 – La Asd Civitavecchia 1920 piange la scomparsa del presidente che, nel 2005, ha rifondato lo storico club civitavecchiese.

“L’attuale proprietà del club – scrive in una nota il sodalizio – unitamente ad ogni singolo componente della famiglia nerazzurra, porge le più sentite condoglianze alla famiglia Tersigni con la consapevolezza che, una figura così imponente a livello culturale, etico ed umano, ha già il suo posto nel firmamento dove chi, porta nel cuore l’amore l’amore per lo sport ed il Civitavecchia Calcio, non può, alzando il capo in cielo, non vederlo”.


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