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Smeriglio: “La trasversale è strategica. I rifiuti? Roma deve trovare soluzioni nel proprio territorio”

Smeriglio: “La trasversale è strategica. I rifiuti? Roma deve trovare soluzioni nel proprio territorio”

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TARQUINIA – Due tematiche centrali sono state affrontate stamane a margine della presentazione della candidatura a consigliere regionale dell’ex sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola: la questione trasversale Orte- Civitavecchia e il rischio di una discarica dei rifiuti di Roma tra Civitavecchia, Tolfa e Allumiere. (agg. 19/01 ore 18.22) Segue

TRASVERSALE. Sulla trasversale il vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio è stato chiaro: è una infrastruttura imprescindibile. “La trasversale Orte Civitavecchia – ha detto Smeriglio –  è una scelta strategica rispetto alla mobilità dei cittadini e rispetto alla centralità che ha il porto di Civitavecchia in riferimento alle merci che arrivano nel centro Italia e a come il Governo ha ridisegnato le Autorità portuali e le relazioni. Oggi il porto di Civitavecchia ha la responsabilità di parlare non solo con il Mediterraneo ma anche con l’Adriatico. Quindi un rapporto più forte anche con le portualità minori, dell’Abruzzo ad esempio. È un lavoro pertanto che stiamo portando avanti: poi ci sono i temi di sostenibilità, legati al tracciato e all’impatto e ciò rientra nelle caratteristiche di questa amministrazione regionale. Però – ha aggiunto Smeriglio – noi abbiamo bisogno di allargare la capacità logistica dei nostri siti produttivi perché la nostra regione è una regione che deve competere al meglio, senza sfasciare il territorio”. (agg. 19/01 ore 19)

 RIFIUTI. La questione rifiuti di Roma è una tematica che per Smeriglio va risolta nell’ambito del vasto territorio di Roma. “Sui rifiuti e l’ipotesi di una discarica sul territorio mi sembra una discussione tutta di carattere elettorale: – ha commentato il vicepresidente della Regione Lazio – c’è l’Area metropolitana di Roma e ci sono esigenze che riguardano la città di Roma; le competenze sono chiare: deve essere l’Area metropolitana di Roma a dover definire come, dove e perché, rispetto anche alla normativa europea. La Regione Lazio costruirà un piano a seconda delle indicazioni che l’area metropolitana di Roma darà. Non esiste un meccanismo di servitù delle aree adiacenti a Roma rispetto alla capitale. Roma ha la responsabilità di governare e definire il ciclo dei rifiuti a partire da sé e dal proprio territorio, peraltro immenso. Immenso come comune e gigantesco come area metropolitana. Nell’ambito di quel territorio deve trovare le soluzioni. Noi che abbiamo chiuso Malagrotta, che era un cazzotto nell’occhio al livello europeo sulla gestione privata e sbagliata dei rifiuti, vigileremo nel migliore dei modi. Le indicazioni europee su come trattare i rifiuti sul piano del riuso e della riconversione è chiara e la Regione Lazio lavorerà su questo” (agg. 19/01 ore 19.30)

 


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