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''Isola ecologica solo nella piazzola più piccola''

''Isola ecologica solo nella piazzola più piccola''

Il delegato all’Ambiente Carlo Cammilletti fa chiarezza sul tema oggetto di dibattito ad Allumiere «Non c’è un progetto definitivo,ma un’idea progettuale elaborata per chiedere il finanziamento alla Regione»

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di ROMINA MOSCONI

 

ALLUMIERE – ‘’Isola ecologica: facciamo chiarezza’’. Ad esprimersi così il consigliere comunale e delegato all’Ambiente del Comune di Allumiere, Carlo Cammilletti il quale spiega: «Qualche giorno fa ho letto per mezzo stampa alcune affermazioni riguardanti l’eventuale realizzazione della nuova Isola ecologica con impianto di compostaggio nel nostro Comune, dove venivano messe in risalto alcune criticità sul tema con punti di vista teorici o poco approfonditi. Quindi credo sia il caso di fare un po di chiarezza in merito, partendo dalla zona individuata dalla nostra amministrazione come possibile luogo idoneo ad accogliere quanto detto, cioè l’attuale zona artigianale, precisando che lo spazio utile necessario sarà solo ed esclusivamente quello della piazzola piu piccola delle due già realizzate e non un metro in più». (Agg. 10/02 ore 9.35) segue

L’ISOLA ECOLOGICA. Cammilletti precisa che «ad oggi non è stato presentato nessun progetto definitivo di Isola Ecologica e che le informazioni da noi esternate attualmente fanno riferimento solo ed esclusivamente a documenti che sono stati richiesti dalla Regione Lazio per partecipare al bando di finanziamento dove era necessario inserire un idea progettuale, cioè come ci piacerebbe realizzarla, e credo che per chi vuole amministrare seriamente sia un dovere pensare non solo all’oggi ma anche in previsione e quindi l’idea di una struttura capace di poter essere ampliata o modificata nel tempo in base alle esigenze della comunità rimanendo però nei confini della piazzola individuata sia una soluzione ottimale. Vorrei portare all’attenzione dei miei compaesani che nella famigerata zona artigianale sono già stati spesi, dalla passata amministrazione, diversi soldi pubblici, vicino al milione di euro, dove, oltre ad avere le autorizzazioni necessarie, presenta al 90% tutti i servizi primari, muri di contenimento, condutture delle acque meteoriche e in parte anche quelle delle acque nere, manca soltanto la conduttura di collegamento al depuratore, la conduttura dell’acqua potabile, l’illuminazione ed i parcheggi, e quindi, per evitare un inutile spreco vorremmo cercare di recuperare la situazione facendo partire il tutto, completando l’opera migliorando la viabilità tramite un finanziamento regionale già stanziato ed in fase di appalto, utile alla sistemazione della strada che collega la Provinciale Braccianese Claudia alla Zona Artigianale, detto ciò, quindi, vorrei far riflettere tutti se sarebbe stato più giusto individuare un’altra zona da cementificare e portarci tutti i servizi del caso invece di avviare una zona già pronta». Per quanto riguarda ‘’eventuali problematiche riguardanti cattivi odori o di altro genere che la nuova isola ecologica potrebbe recare presso le abitazioni limitrofe’’ Cammiletti fa notare, come esempio concreto, che «l’attuale isola ecologica ha nelle vicinanze, circa 350 in linea d’aria, un agglomerato di abitazioni densamente popolata denominata pacifica, che a pochi metri della stessa si trova una struttura sportiva che ogni giorno è frequentata da calciatori, podisti e cicloamatori e che, a quanto mi risulta, da circa 7 anni ad oggi, cioè da quando è stata realizzata, nessuno si sia mai lamentato di odori sgradevoli o altri problemi, evidenziando anche che un eventuale “nuova” isola ecologica di nuova generazione avrà sicuramente delle accortezze maggiori tali da dedurre che la situazione dovrebbe essere migliorativa». (Agg. 10/02 ore 10)

LE INFORMAZIONI AI CITTADINI. E’ poi doveroso precisare secondo Cammilletti che: «diversamente da quello che è stato pubblicato nell’articolo del gruppo di opposizione ABC, questa amministrazione oltre ad essersi confrontata in commissione sulla tematica in questione con le altre forze politiche di opposizione ha anche realizzato un’assemblea pubblica che era aperta a tutti dove ha dato ulteriori delucidazioni sull’argomento inoltre sono state pubblicate sia per mezzo di stampa che tramite Facebook informazioni ulteriori in modo da dare la possibilità a tutta la cittadinanza di avere l’informazione necessarie, e vorremmo quindi tranquillizzare tutti coloro che non si sentono presi in considerazione sul tema in questione che abbiamo e stiamo valutando eventuali criticità nella zona individuata, in oltre dobbiamo prendere atto che il nostro comune si trova in una situazione molto complessa sotto il punto di vista paesaggistico che, oltre ad essere ricoperto per il 99% dalla Zps abbiamo fortunatamente la maggior parte del nostro territorio caratterizzato da Zone boschive, agricole e da pascolo, inoltre essendo il nostro un comune collinare non è facile individuare un’area idonea ad ospitare un eventuale isola ecologica senza dover ricorrere a sostanziali movimenti di terra con automatica messa in sicurezza che non risulti collocato troppo distante dal centro abitato, a tal proposito la zona artigianale all’incirca dista dal centro del paese quanto l’attuale isola ecologica. Fermo restando che è nostra premura valutare le varie ipotesi e che non siamo ovviamente obbligati ed ostinati a prendere iniziative controproducenti, ci tengo però a precisare che siamo determinati e preparati per offrire alla nostra comunità le migliori soluzioni possibili». (agg. 10/02 ore 10.30)


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