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Andrea Piccioni si è dimesso da assessore

Il discusso delegato ha lasciato l’Urbanistica

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ANGUILLARA SABAZIA – Salta l’assessore Piccioni. A comunicarlo ufficialmente la sindaca Sabrina Anselmo. L’ingresso in giunta di Andrea Piccioni era stato uno dei punti più discussi all’inizio del mandato. Non sono note però al momento le motivazioni. (Agg. 11/02 ore 11.26) segue

L’ABBANDONO DELL’ASSESSORE ALL’URBANISTICA. Intanto ad attaccare su questo piano è il capogruppo Pd, Silvio Bianchini.

«Apprendiamo in queste ore dell’abbandono dell’Assessore all’Urbanistica Andrea Piccioni ( il 5° in ordine di tempo), perché in dissenso con i farneticanti atti amministrativi che hanno portato Anguillara alla deriva- ha dichiarato il capogruppo Pd in consiglio – un continuo proliferare di decisioni che farebbero rivoltare qualsiasi persona che abbia a cuore il paese e chi da esso ne trae sostentamento. Siamo partiti dalla disastrosa gestione di tutte le spiagge del paese (Vigna di Valle, Martignano, Reginaldo Belloni) che oltre al danno economico ed occupazionale hanno fatto identificare Anguillara come il paese dei divieti da cui stare alla larga. Per poi passare ai sensi unici che stanno mettendo sul lastrico le attività commerciali di Via San Francesco e in ultimo lo scellerato atto della rimodulazione del servizio di raccolta differenziata che invece di andare a favore dei cittadini li sta privando dei servizi. Crediamo che tale farneticante comportamento, unito ad una massiccia dose di approssimazione e incompetenza, abbiamo portato i pochi elementi dotati di capacità amministrativa o professionale a dire basta nell’assecondare le farneticazioni di una sindaca inconsistente, incapace e priva di una visione oltre che politica, amministrativa». (agg. 11/02 ore 12)

“IL SINDACO DIA SPIEGAZIONI”. «Chiediamo quindi – conclude Silvio Bianchini – che la sindaca si presenti in Consiglio Comunale per dare spiegazioni su quanto accaduto, non trincerandosi come sempre nel suo arrogante silenzio. Ci dovrà inoltre dare spiegazioni sulla inquietante vicenda che l’ha portata a patteggiare una condanna ad un anno per un’oscura storia di assegni.

I cittadini hanno diritto di sapere di quali comportamenti si è resa responsabile la sindaca del partito dell’Onesta’.

Vorremmo anche sapere che ne pensano i consiglieri che la sostengono, se questi comportamenti sono compatibili con lo statuto del Movimento 5 Stelle». (agg. 11/02 ore 12.30)


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