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Pronti a scendere in piazza

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IMMIGRATI. Il movimento politico cittadino Lega S. Marinella contesta le decisioni del commissario prefettizio «Inopportuno il rinnovo del servizio Sprar»

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S. MARINELLA – Sulla questione relativa al progetto Sprar, che consente l’accoglienza in città di circa 50 immigrati, il movimento politico cittadino Lega Santa Marinella asserisce che sull’immigrazione non può decidere il commissario prefettizio e che per questo sono pronti a scendere in piazza. (Agg. 14/02 ore 12.54) Segue

“SPRAR, GLI EFFETTI SI RIVERSANO SUI CITTADINI”. «Aumenteranno le tasse sugli scuolabus per garantire 48 richiedenti asilo – spiegano i responsabili locali – apprendiamo con stupore che tra le procedure affidate di recente all’architetto Maia, compare il rinnovo del servizio Sprar e ci sentiamo in dovere di gridare alla totale inopportunità di questa scelta, frutto solo di speculazione sugli immigrati e che riversa gli effetti sulle tasse che pagano i nostri concittadini. Ad oggi, il servizio da tempo scaduto, è stato rinnovato per ben sei volte allo stesso soggetto, cioè l’Arci di Civitavecchia, in barba a tutte le disposizioni sancite dal codice dei contratti che parla chiaro sulle proroghe tecniche, oltre al fatto che anche la procedura di gara non è andata a buon fine, in quanto, l’unica concorrente idonea, si è rilevata poi carente di alcuni requisiti fondamentali per gestire questo difficoltoso servizio». (agg. 14/02 ore 13.30)

“I 50 IMMIGRATI DEL PROGETTO SI SONO INTEGRATI?”. «Come anche è doveroso sottolineare – dice la Lega – che nessuno ha mai saputo come questi progetti si sviluppano, come i richiedenti asilo sono stati integrati e dove, magari a fare lavori utili, ad imparare come si coltiva la terra ad esempio. La domanda che facciamo ai cittadini della Perla è proprio questa, c’è qualcuno di voi che sappia gli oltre 50 immigrati che dimorano a Santa Marinella cosa fanno? C’è qualcuno che ha interagito con loro e può dare testimonianza della loro integrazione? Noi li abbiamo visti solo stazionare nei luoghi dove c’è il wifi gratuito o affacciati a qualche balcone sulla via Aurelia. Il progetto Sprar è pagato con i soldi dei contribuenti e, nel caso di Santa Marinella, che compartecipa alle spese, anche da ogni cittadino della Perla che paga le tasse e non riteniamo sia opportuno continuare con questa prassi, considerato che il nostro Comune ha le casse vuote, che molto probabilmente aumenteranno a breve le tasse, lo scuolabus e la mensa mentre non rinunciamo a pagare per l’integrazione dei rifugiati politici, soprattutto in questo momento storico in cui il tema si presenta infuocato». (agg. 14/02 ore 14)

L’APPELLO. «Rivolgiamo quindi un appello alla Commissaria – concludono i responsabili della Lega Santa Marinella – affinchè sospenda immediatamente la procedura di rinnovo del Servizio Sprar, nell’ottica del risparmio dell’ente, dal momento che non rappresenta un pubblico servizio né tantomeno un servizio essenziale. Il risparmio dei soldi destinati alla compartecipazione al progetto possono essere destinati a tante altre pubbliche utilità, oppure, magari a dare la possibilità a qualche giovane laureando di accedere a degli stage all’interno del Comune». (Gi.Ba.) (agg. 14/02 ore 14.30)


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