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Battilocchio: ''Necessaria una sinergia tra i comuni dell'Etruria"

Battilocchio: ''Necessaria una sinergia tra i comuni dell'Etruria"

Il candidato alla Camera del centrodestra detta la linea per lo sviluppo occupazionale del territorio e si complimenta con gli avversari per il tenore della campagna elettorale

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CIVITAVECCHIA – Alessandro Battilocchio, 40 anni, due mandati da sindaco da Tolfa e uno da europarlamentare. Coordinatore di progetti cooperazione internazionale e adesso candidato alla Camera all’uninominale.
Per lei un punto di arrivo o un nuovo inizio questa candidatura? Diciamo che questa domanda mi fa un po’ ridere. Vede io in questi giorni sto continuando a fare quello che faccio da sempre. I cittadini del territorio, le scuole, le associazioni, i sindaci hanno collaborato con me a tantissimi progetti. Sia quando avevo ruoli politici e amministrativi, sia quando non ne avevo. Per me questa campagna elettorale si basa sulla comunicazione della mia candidatura. 
Questo concetto del candidato del territorio è presente in ogni suo manifesto. Perché?  Questa legge elettorale ci offre la possibilità di eleggere nuovamente un deputato. I cittadini potranno scegliersi la persona che li rappresenterà. Sempre con quella potranno congratularsi se saranno soddisfatti o lamentarsi se saranno scontenti. Io vivo questo territorio tutto l’anno. Mi incontrano facilmente durante gli incontri e i giorni di lavoro. Tra l’altro mi chiamo Battilocchio e abito in via Battilocchio a Tolfa, difficilmente posso diventare irragiungibile.
Cosa pensa di fare per l’occupazione del territorio? Io credo che ci voglia una collaborazione tra tutti i comuni del nostro comprensorio. Lavorare in sinergia e fare squadra per evitare di perdere occasioni di sviluppo fondamentali. Le lotte tra città appartengono al medioevo. Nel mondo globalizzato bisogna fare squadra perché aumentano le possibilità ma aumentano anche i competitor. A tal ragione il progetto, da me più volte augurato, di un patto per l’Etruria voluto dal presidente della Fondazione Vulci Messina, mi trova completamente d’accordo. Tutto quello che è collaborazione tra comuni potrebbe portare sviluppo economico. Come nel calcio se a difendere sono tutti i giocatori si può arginare il rivale, al contrario si prende facilmente gol, anche contro squadre mediocri. L’altra cosa su cui punto è lasciare la libertà di sognare ai giovani e agli imprenditori.
Cosa intende? Vede ricordo ancora quando sei ragazzi entrarono nella mia stanza da sindaco e mi chiesero di bloccare la via principale del comune per realizzare una serata di arte di strada. Si sarebbe chiamata Tolfarte. Sapevo che bloccare la via principale del comune non sarebbe stato gradito a molti. Ma credevo nel loro sogno. A distanza di anni quei ragazzi sono grandi, sposati e hanno figli. Tolfarte continua a crescere creando indotto economico e portando cultura per tutto il comprensorio. Lo stesso dicasi per le Olimpiadi della Cultura di cui sono presidente onorario o altre attività culturali, e non solo, che prima da sindaco e poi da eurodeputato ho cercato di far crescere.
Cosa ne pensa del fenomeno dell’immigrazione? Sgombriamo il campo dalle stupidagini. Questo territorio non è razzista. Vorrei ricordare a tutti che gli immigrati presenti alla De Carolis, una volta abbandonata la caserma tornarono a Civitavecchia perché sostenevano che le persone erano più gentili nelle offerte e nell’accoglienza. Il problema è un altro. Siamo un territorio che vede il tribunale gestire un porto, un aereoporto internazionale e un territorio immenso con un personale ridotto. Lo stesso dicasi per la dogana. Anche le forze dell’ordine lavorano sotto dimensionate a livello di personale. L’ospedale nonostante i salti mortali dei suoi dipendenti lavora sotto personale. Non siamo in grado di aiutare in queste condizioni. Non è un fatto di buonismo, ma di buonsenso. 
Cosa pensa dei suoi avversari Mastrandrea e Fattorini? Due ottimi candidati e due persone che stimo. La campagna elettorale si sta tenendo su alti livelli. Questo è fare politica. Mi complimento con loro. Stiamo parlando agli elettori e stiamo parlando di programmi.
Cosa farà se sarà eletto? Quello che ho fatto fino ad oggi e continuerò a fare anche dopo. Lavorare per la terra che mi ha visto nascere, crescere e che amo.


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