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Ams, i sindacati chiedono garanzie

Ams, i sindacati chiedono garanzie

Appello al prossimo governo e alla Regione: "Troppi appelli inascoltati, troppi ritardi nei controlli sul piano industriale"

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FIUMICINO – A pochi giorni dalle elezioni politiche ed amministrative, che potrebbero portare alla conferma o alla modifica delle attuali maggioranze, i sindacati della ex AMS tornano a chiedere soluzioni per le centinaia di lavoratori rimasti fuori dal ciclo produttivo dopo il fallimento dell’azienda.
“La vicenda della ex Alitalia Maintenance Systems e dei suoi tecnici ancora senza un futuro, ci preoccupa moltissimo” – affermano Claudio Arbotto della Fit Cisl, Paolo Duchetti della Uiltrasporti e Fabio Ceccalupo dell’Ugl Trasporto Aereo di AMS. (agg. 22/02 ore 9.10) segue

I SINDACATI: “MAI SMESSO DI STIMOLARE LE ISTITUZIONI” – “Dopo tutto il tempo trascorso, a partire dalle iniziali difficoltà aziendali da noi immediatamente fatte presenti a chi aveva il compito di decidere, fino al fallimento avvenuto nel settembre del 2015, – affermano i sindacati – non abbiamo mai smesso di stimolare le istituzioni sia locali che nazionali per trovare insieme delle soluzioni idonee a salvaguardare questa eccellenza motoristica aeronautica del paese e i livelli occupazionali”.
Purtroppo ad oggi, – continua la nota – fatta salva la disponibilità comunque ricevuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, della Regione Lazio e del Comune di Fiumicino, dobbiamo prendere atto che, dagli incontri svolti, non è sortito nulla di sostanziale anzi, si ha l’impressione, poi confermata dai fatti, che si siano volute lasciare le cose così come ora sono. Evidentemente la volontà è sempre stata quella di far chiudere quest’azienda, nonostante i nostri sforzi per mantenerla in vita. Ciò nonostante,- proseguono le sigle – rimane il nostro rammarico per aver segnalato a tempo debito la situazione che stava vivendo l’azienda, sia al MISE che alla Regione Lazio, anche se sono rimasti inascoltati i continui appelli per evitarne il fallimento e la richiesta di vigilare sulla vendita degli asset. Considerato che, a tutto ciò non è seguita alcuna azione a salvaguardia delle attività e dei livelli occupazionali, tantomeno ad un rilancio dell’azienda, auspichiamo che, chiunque sarà prossimamente “alla cloche” del Paese possa risolvere, insieme alle organizzazioni sindacali, le tante importanti vertenze ancora aperte. (agg. ore 22/02 ore 11.05) 

“TRA LE VERTENZE NON VA DIMENTICATA QUELLA DELLA EX AMS” – Tra queste vertenze – dicono i sindacati – non va dimenticata quella della ex AMS, riattivando da subito questa importante, redditizia ed unica attività del paese, a salvaguardia delle professionalità ancora esistenti, che ad oggi trovano difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro e che, altrimenti andrebbero definitivamente disperse.  (agg. 22/02 ore 13.04)


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