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Gli onorari del commissario ad acta a carico del Comune di Bracciano

Sulle spalle dell’ente anche bonifica e messa in sicurezza di Cupinoro

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di GRAZIAROSA VILLANI

BRACCIANO – Non solo la bonifica e la messa in sicurezza della discarica di Cupinoro sono a carico del Comune di Bracciano ma ora anche gli onorari da pagare al nuovo commissario ad acta che verrà nominato dalla Regione Lazio in sostituzione del precedente commissario Flaminia Tosini divenuta Direttore della Direzione Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio. E’ quanto prescrive la recente deliberazione della giunta regionale del Lazio n. 16 del 23 gennaio scorso. Questa volta chi dovrà pagare le spese è scritto in modo molto chiaro. Come è scritto con chiarezza che verrà indetta una gara pubblica per affidare “la gestione operativa e il post mortem della discarica entro il 31 dicembre 2018”. Il nuovo commissario ad acta che dovrà essere “dotato di adeguata professionalità” verrà nominato su proposta dell’assessore competente con uno specifico decreto del presidente regionale. Nella delibera si specifica che “il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale, considerato che il compenso da riconoscere al professionista sarà a carico del Comune di Bracciano”. (Agg.21/02 ore 16,50 segue)

OGNI SPESA A CARICO DEL COMUNE DI BRACCIANO. Ancora una volta inoltre nelle premesse viene richiamato il parere dell’Avvocatura regionale con il quale si precisa che “qualora la Regione Lazio esercitasse il potere sostitutivo qualsiasi spesa che eventualmente dovesse sostenere dovrà essere rimborsata dal Comune di Bracciano”. Al riguardo il Comune di Bracciano ha dato un mandato a maggio scorso ad un legale affinché venisse presentato un ricorso straordinario al presidente della Repubblica. In particolare sono stati impugnati la deliberazione 45/2017 e il decreto n°T000347/2017. Ciò “riguardo le spese di espletamento delle funzioni affidate al Commissario ad acta”. (Agg. 21/02 ore 19)

LA CONTESTAZIONE. Si contesta la deliberazione “laddove questa fa proprio quanto opinato in un parere dell’Avvocatura Regionale, nel quale si afferma che, esercitati da parte della Regione i poteri sostitutivi ai sensi dell’art.200 del d.lgs. 152/20106 e dell’art. 13 della legge regionale 27/1998, “qualsiasi spesa che eventualmente dovesse sostenere, dovrà esserle rimborsata dal Comune di Bracciano”, e il decreto presidenziale laddove si afferma che “tutte le attività del Commissario ad acta per la gestione operativa della discarica di Cupinoro e la realizzazione, mediante procedura ad evidenza pubblica, del capping e delle procedure di collaudo, restano a carico del bilancio del comune di Bracciano”. Il ricorso straordinario riguarda anche “il dispositivo del decreto stesso”, nel quale si afferma che le attività del commissario ad acta” per la gestione operativa della discarica di Cupinoro e la realizzazione del capping, mediante procedura ad evidenza pubblica, fino all’esaurimento delle procedure di collaudo, sono da intendersi a carico del bilancio del Comune di Bracciano”. (Agg.21/02 ore 22,03)


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