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Scoppia la guerra delle farmacie

Scoppia la guerra delle farmacie

Fiumicino. Lettera aperta

FIUMICINO – «Mi permetto di scrivere queste poche righe agli abitanti di Fiumicino, affinchè possano prendere atto del provvedimento a mio avviso illegittimo, che e’ stato adottato ai danni del mio esercizio farmaceutico di via trincea delle frasche 211, del quale sono titolare e in danno del superiore interesse pubblico». (agg. 20/03 ore 10.36) Segue

LA LETTERA DELLA DOTTORESSA RITA FARINATO. E’ il testo di una lettera della dottoresa Rita Farinato, titolare della farmacia privata in via Trincea delle Frasche.«La giunta comunale di Fiumicino, con avallo dell’attuale sindaco, in contrasto con le esigenze della popolazione, perseguendo finalità in contrasto con la Legge, ha adottato un provvedimento che ha legittimato l’apertura della nuova farmacia comunale, data in concessione a privati, in locali situati al civico 161 di via Trincea delle Frasche, essendo cosi’ stata lasciata del tutto sguarnita un’intera area del territorio comunale densamente abitata in danno della popolazione ivi residente.
Tale operato e’, a mio giudizio, caratterizzato da un eccesso di potere, essendo il provvedimento in questione stato adottato in palese violazione della legge, la quale prevede una pianta organica che regola la collocazione degli esercizi farmaceutici e stabilisce dove gli stessi possono sorgere in modo da soddisfare le esigenze della popolazione, (pianta organica delle farmacie).
Ho diffidato il comune dall’adottare qualsivoglia atto diretto ad autorizzare l’apertura.(agg. 20/03 ore 11.13)

LA DIFFIDA. La diffida da me effettuata è caduta nel vuoto in quanto la giunta comunale favorendo l’apertura ha rivelato un evidente irrazionalità’ e illogicità in quanto la densità degli abitanti della zona non necessita di una ulteriore farmacia, ad appena 200 metri dal mio esercizio in attività  dal 2016, senza che da allora siano mai state registrate carenze di servizio o lamentele da parte della popolazione locale, mentre di contro per effetto di tale decisione è rimasta priva di assistenza un’area bisognosa.
Questo provvedimento e non solo a mio danno, ma anche a danno della popolazione locale ed in assenza di un superiore interesse pubblico meritevole di tutela e, nel frattempo, ho ritenuto di segnalare la questione all’opinione pubblica affinchè sia resa edotta dell’illegittimità dell’operato della giunta comunale».(Agg. 20/03 ore 11.45)

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