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Strisce blu: gara da rifare

Strisce blu: gara da rifare

Progetto interrotto per un’anomalia nella procedura. Ritardo di qualche mese rispetto ai tempi programmati  

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di TONI MORETTI

CERVETERI – Una ridda di voci e di notizie, alcune contrastanti, circolano al di fuori e all’interno del palazzo circa il progetto ormai comunamente chiamato delle strisce blu, allo stato attuale interrotto e sospeso nella sua esecuzione, dopo che l’impresa vincitrice dell’appalto aveva cominciato ad eseguire i lavori. (agg. 22/03 ore 10.30) segue

LA SOSPENSIONE DELLA GARA. Formalmente il sopraggiungere dell’ondata passata di maltempo avrebbe provocato la sospensione, ma l’emergenza è finita ed ancora non si è visto nessuno per riprenderli. Ufficialmente, bocche cucite in una forma irreale per una città come Cerveteri dove prima o poi si viene a sapere tutto. Si viene a sapere cosa può essere successo perché qualcuno parla, perché ha assistito a certi colloqui, o perché ha sentito non visto certi discorsi ed è così che salta fuori uno scenario che a definire” strano”  è un eufemismo, in quanto tutto sarebbe basato su deduzioni e interpretazioni delle norme che non sarebbero state applicate ed espletate in modo corretto, contrapposte, tra due grossi dirigenti comunali e a farne le spese, sembrerebbe la ditta appaltatrice che intenderebbe sfilarsi. 
Transazione quindi per venirne a capo o continuazione dell’appalto, applicando alla lettera quanto convenuto? Solo una delle due può essere una via d’uscita senza farsi male, perché se la soluzione mediata non dovesse trovarsi, a farsi male, se ne stia certi, sarebbe solo il comune, con buona pace dei cittadini. (agg. 22/03 ore 11)

LE RASSICURAZIONI DEL COMUNE. Comunque è stata data la sicurezza che comunque il progetto relativo ai parcheggi a pagamento, l’amministrazione lo porterà a compimento, magare con qualche mese di ritardo sui tempi previsti, ma si farà. 
Nuova gara quindi, nuovo appalto e procedure eseguite con la massima trasparenza, nessuna “scorciatoia” magari in buona fede per accorciare i tempi, e con umiltà chiedere scusa a coloro ai quali contrattempi o errori umani, visto che “errare  humanum est”, hanno procurato qualche disagio. Ma c’è chi pensa con disincanto: perseverare autem diabolicum. (agg. 22/03 ore 11.30)


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