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Passaggio ad Acea, PaP: il M5S si è arreso

Passaggio ad Acea, PaP: il M5S si è arreso

Il comitato territoriale si scaglia contro il sindaco Cozzolino dopo l’annuncio della data ufficiale del 3 aprile

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CIVITAVECCHIA – «Una lunga serie di atti politici ed amministrativi si conclude con una resa, malgrado la difesa dell’acqua pubblica sia stata fondamentale per la vittoria elettorale del M5S  a Civitavecchia, nonché uno dei punti qualificanti del suo programma». Lo dichiara il comitato territoriale di Potere al Popolo che incalza l’amministrazione dopo l’annuncio del passaggio ad Acea Ato  2 del 3 aprile.

«La responsabilità dell’amministrazione comunale M5S – dichiarano dal comitato territoriale – è innanzitutto quella di non aver voluto revocare e annullare la delibera del commissario prefettizio 75 del 17 – 3 – 2005 relativa all’entrata del Comune in Acea Ato2 e non aver voluto istituire l’azienda speciale per la gestione del servizio idrico, sulla falsariga di quella istituita a Napoli, dando così un chiaro segnale della direzione politica intrapresa. Il Comune avrebbe comunque potuto prendere tempo facendo leva sulle ambiguità della Regione Lazio che, in scadenza di Legislatura, ha riconfigurato gli Ato, con delibere che però non hanno alcuna operatività. Essi non coincidono affatto con gli ambiti di bacino integrati richiesti dalla legge 5 -2014  ma dimostrano che la vertenza sull’acqua pubblica nel Lazio è tutt’altro che conclusa».

Potere al Popolo porta l’esempio di Ladispoli che non si è arresa. «Il M5S – concludono – non ha tenuto fede all’impegno elettorale né a Civitavecchia né a Roma».


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